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Piccolo dizionario del forum e Netiquette

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CAT_IMG Posted on 24/2/2010, 15:19

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Piccolo Dizionario del Forum


Il forum è un particolare strumento di comunicazione telematico in cui l'utente può scrivere dei messaggi (post) che verranno pubblicati in uno spazio comune insieme ai messaggi degli altri utenti. Ad ogni messaggio potranno seguire diverse risposte (reply), che seguiranno l'argomento del messaggio originario (topic, post), costituendo un thread, abbreviato in 3d.

Ogni utente è identificato univocamente dal sistema da un account, ovvero un'apposita registrazione alla quale corrispondono, di solito, uno username (nome utente) ed una password (parola d'ordine).

Account Chiave di accesso ad un servizio Internet, composto da un nome (username o ID) e da un codice segreto (password)

Admin Abbreviazione per amministratore.

Allegato in inglese attachment, file di qualsiasi tipo associato ad un messaggio di posta elettronica

Avatar nei programmi di instant messaging (msn,icq, aim) e nei forum avatar indica un'immagine (come una foto o un disegno) che identifica un utente insieme al proprio nick name.

Ban / Bannare Termine inglese per divieto di ingresso; un utente è bannato quando il software, dietro comando di un admin, gli impedisce di modificare le pagine (perché ha vandalizzato troppe pagine, insulta la gente, ecc.). Se si tratta di un utente collegato in maniera anonima (cioè senza effettuare il Log in) è possibile intervenire con il blocco del suo Indirizzo IP.

browser Programma per la interpretazione e la seguente visualizzazione dei documenti multimediali che costituiscono il World Wide Web. I due browser più diffusi sono Microsoft Internet Explorer e Netscape Navigator.

Bug Letteralmente: piccolo insetto o cimice. Nell'informatica è riferibile ad un errore o ad un malfunzionamento che si verifica in un programma. In italiano si usa di solito il termine baco.

Chat Sistema di comunicazione in tempo reale che permette a più utenti di scambiarsi messaggi scritti, tipo una chiacchierata.

Citazione Vedi "quote"

Cookies (letteralmente "biscottini") sono piccoli file di testo che i siti web utilizzano per immagazzinare alcune informazioni nel computer dell'utente. I cookie sono inviati dal sito web e memorizzati sul computer.

Cracker In ambito informatico il termine inglese cracker indica colui che entra abusivamente in sistemi altrui allo scopo di danneggiarli (cracking), lasciare un segno del proprio passaggio. I media hanno l'abitudine di definire hacker i cracker, mentre, sebbene alcune tecniche siano simili, i primi hanno scopi più costruttivi che distruttivi, come accade invece ai secondi.

Cross-posting è un termine che indica l'inserimento dello stesso messaggio in differenti parti dello stesso strumento di interazione online (forum, newsgroup, ecc.). Il cross-posting può essere utilizzato per fare promozione o attirare l'attenzione su un determinato tema: un messaggio che compare in differenti spazi sembra essere più importante. Tuttavia, tale pratica viene solitamente considerata deprecabile nella maggior parte delle netiquette, in quanto la proliferazione dei messaggi appesantisce la lettura, crea confusione nella ricerca dell'informazione e appesantisce inutilmente i database.

Default Termine dell'informatica che definisce una configurazione preimpostata che può in alcuni casi - attraverso una scelta nelle preferenze - essere modificata e adattata da un utente.

Download Il prelievo di un file qualsiasi da un computer remoto.

Edit Qualsiasi modifica di una voce, pagina, discussione o altro. Di solito si dice di "editare il post o un titolo di un 3d"

E-mail Electronic mail, posta elettronica. Il più diffuso servizio Internet che consente agli utenti lo scambio di messaggi con eventuali file allegati

Emoticons faccine (o smiley) ottenute con i caratteri della tastiera ed usate per esprimere gli stati d'animo nei messaggi

FAQ Frequently Asked Questions. Elenco delle più frequenti domande e relative risposte su un determinato argomento, molto diffuso in Internet.

Flag / Flaggare Dall'inglese flag (bandierina), sottintende spuntare, dare una rilevanza particolare piantando, appunto, una piccola bandiera. In senso lato può indicare la casella di spunta (espressa abitualmente con un rettangolino od un cerchietto) su cui occorre cliccare per produrre una scelta, solitamente in un form.

Flame nel gergo delle comunità virtuali di Internet come newsgroup, forum, blog, chat o mailing list, una flame (dall'inglese per "fiamma") è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da un utente alla comunità o a un altro individuo specifico; flaming è l'atto di inviare tali messaggi, flamer chi li invia, e flame war ("guerra di fiamme") è lo scambio di insulti che spesso ne consegue, paragonabile a una "rissa virtuale".

Flood - floddare Flood dall'inglese inondazione, ripetere più volte la stessa frase o sequenza di caratteri a breve distanza di tempo...

Freeware Software distribuito in modo gratuito, utilizzabile senza nessun vincolo di pagamento.

Hacker è una persona che si impegna nell'affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte, non limitatamente ai suoi ambiti d'interesse (che di solito comprendono l'informatica o l'ingegneria elettronica), ma in tutti gli aspetti della sua vita.

IMHO Abbreviazione di secondo il mio modesto parere (dall'inglese In My Humble Opinion).

IP Internet Protocol, da cui indirizzo IP: indirizzo che identifica univocamente un computer su Internet (e permette di rintracciarlo) . L'indirizzo IP è l'Indirizzo numerico che identifica univocamente ogni computer collegato in rete (Internet o Intranet). Può essere statico (non cambia mai) oppure dinamico (cambia ad ogni connessione). Il secondo tipo è usato dai provider internet per assegnare un IP al momento della connessione di un loro cliente.

ISP Acronimo per Internet Service Provider, fornitore di servizi internet.

Lamer è un aspirante cracker con conoscenze informatiche limitate. Il termine inglese, usato in genere in senso dispregiativo, significa letteralmente "zoppo" ma si potrebbe rendere in italiano con un termine come stupidotto. Con la diffusione dei canali di chat e dei forum il termine lamer viene utilizzato per indicare utenti che utilizzano gli strumenti in maniera anomala. Tra queste rientrano l'utilizzo meccanico di conoscenze informatiche, in ambienti in cui tali competenze sono mediamente limitate, per realizzare effetti che possano stupire una parte degli altri utenti (la colorazione dei nick o l'impiego di caratteri non stampabili o ancora l'utilizzo di software al fine di disturbare la normale attività degli altri utenti). Il lamer si differenzia dall'hacker e dal newbie perché il suo scopo non è esplorare, imparare e migliorare, ma creare danni, a puro divertimento personale.

Link Collegamento ipertestuale

Lockare, lockato /un thread (to lock) una discussione chiusa.

Login o Logon Generalmente al momento dell'accesso (login o logon), il sistema richiede di inserire le credenziali di accesso, cioè lo username dell'account con il quale si vuol tentare l'accesso e la relativa password. La sessione di lavoro terminerà quando l'utente in questione uscirà dal sistema con un apposito comando (logout o logoff).

LOL Acronimo della frase in lingua inglese Laughing Out Loud (Ridere rumorosamente) o Lots Of Laughing (Un mucchio di risate).

LURKER Colui che legge il forum senza mai postare. Non c'è nulla di male nel fare il lurker, in qualsiasi forum sono molto più numerosi i lurker di coloro che vi partecipano attivamente.

Mod e SMod Abbreviazione per moderatore e supermoderatore.

MP o PM Abbreviazione di Messaggio Privato o Private Message

Multiposting significa scrivere due post di fila ad una minima distanza di tempo, invece di editare il precedente.

Nerd è un termine della lingua inglese con cui tradizionalmente viene chiamato chi abbia una certa predisposizione per la ricerca intellettuale (magari associata ad una intelligenza superiore alla media) e sia al contempo solitario e con una più o meno spiccata predisposizione per l'asocialità. Il termine italiano più o meno corrispondente è "secchione". A partire dagli anni novanta molti nerd su internet iniziarono a sostenere che il vocabolo nerd, a loro applicato, fosse un punto di onore e iniziarono ad usarlo come una descrizione positiva di tutte quelle persone che avessero competenze tecniche di un certo livello, tralasciando ogni implicazione riguardo alla loro socialità e socievolezza.

Netiquette parola derivata dalle parole della lingua francese etiquette (buona educazione) e net (rete) o network, è un insieme di regole che regolano il comportamento di un utente su un newsgroup, mailing list, forum o e-mail in genere.

newbie Il termine informale inglese (in italiano neofita, novellino e talvolta scritto nelle forme newb, noob, nub, nib o n00b oppure italianizzato con niubbo o gnubbo) indica un nuovo arrivato in una parte del cyberspazio, come ad esempio un forum, una community di utenti online. Sebbene il termine possa indicare affettuosamente un utente ancora poco esperto.

Nickname / nick è il soprannome di chi, navigando in internet, preferisce coprire la propria vera identità con un nome fittizio.

OT cioè Off Topic che significa "fuori argomento"

Post/Topic/Messaggio Un post è un messaggio testuale, con funzione di opinione o commento, inviato ad uno spazio comune su Internet per essere pubblicato. Un post fa parte di un thread.

Postare (to post) è un termine mutuato dalla lingua inglese: è riferito principalmente all'inserimento di testi in pagine di discussione (l'azione del lasciare un messaggio)

Quote, quotare "to quote" in inglese significa "citare". Sui forum e sulle mailing list il quoting è la citazione del post o della mail a cui si risponde. Quotare è un modo di scrivere che permette al lettore una facile e semplice comprensione di cosa stai dicendo e a cosa ti stai riferendo.

Reply risposta (da cui vengono altri termini come "replyare";) cioè rispondere.

ROTFL Acronimo della frase in lingua inglese Rolling On The Floor Laughing (Rotolarsi sul pavimento ridendo). Vuole simboleggiare un moto di grande ilarità inattesa. È una delle versioni esagerate di LOL

Smiles le "faccine" che si usano per dare espressività alla scrittura dei messaggi.

Lo Spamming (detto anche fare spam) è l'invio di grandi quantità di messaggi elettronici non richiesti (generalmente commerciali). Può essere messo in atto attraverso qualunque media, ma il più usato è Internet, attraverso l'e-mail. Nei forum spesso per spam si intende anche l'invio di messaggi inutili o ripetuti per aumentare il numero di messaggi inviati (e quindi il rank dell'utente)

Sticcare, sticcato /un thread) (to stick) una discussione evidenziata che viene messa nella parte superiore della sezione insieme agli annunci, discussioni importanti ed altri avvisi da parte dello staff.

Thread (3d)/Discussione così viene definita una discussione in un forum. Un 3d è composto di tanti post. Termine esatto indica il filo (logico) del discorso (ovvero la sequenza) in un forum web o in una pagina di discussione.

Topic/Argomento E' il messaggio che apre una nuova discussione e quindi un thread. Contiene una domanda, una richiesta di aiuto o comunque una richiesta di parlare di qualcosa.

Troll Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog, per troll si intende un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali.

Uppare (upload) in informatica viene chiamata così l'azione di invio alla rete di un file. L'azione inversa è chiamata download. Uppare un file, un'immagine significa immetterli in uno spazio web.

URL - (Uniform Resource Locator) È l'indirizzo di una risorsa Internet.

Username nome (reale od inventato) che identifica un utente Internet

Web browser sfogliatore di documenti web, comunemente chiamato navigatore. Il browser più diffuso è Internet Explorer, Mozilla nelle sue varianti (e in particolare Firefox), Opera e Netscape Navigator.

NETIQUETTE


La netiquette esiste da vent’anni. Fu definita nei newsgroup Usenet molto prima che si diffondesse l’uso dell’internet. È chiamata, scherzosamente, l’etichetta della rete; ma non è un banale “galateo”. Non è neppure un “codice di comportamento”, né una serie di regole. È una raccolta di criteri, dettati dall’esperienza e dal buon senso, che nessuno è “obbligato” a rispettare ma che aiutano a migliorare la qualità del dialogo e a evitare inutili incomprensioni e problemi. In buona parte riflette criteri di comportamento che sono validi comunque, anche fuori dalla rete; ma con riferimenti specifici al modo di comunicare online.

La netiquette sembrava dimenticata, ma per fortuna si sta cominciando a “riscoprirla”. Molte cose sono cambiate in vent’anni, ma i criteri della netiquette rimangono validi e utili. Si riferisce in modo specifico alle aree “collettive” di dialogo, ma in parte è applicabile anche allo scambio di corrispondenza privata.

Ascoltare prima di parlare

Cercare di capire le abitudini, la cultura, lo stile di ogni gruppo o area di discussione – il “filo” degli argomenti in corso – prima di intervenire. Ci vogliono parecchi giorni, anche settimane, per capire: meglio aspettare un po’ più a lungo che entrare a sproposito.

Si può anche ascoltare (cioè leggere) senza intervenire mai. Questo comportamento, chiamato in gergo lurking, in alcune aree di dialogo è considerato “normale” e accettato senza problemi. In altre, invece, non è gradito. Anche da questo punto di vista si tratta di capire quali sono le caratteristiche, gli “usi e costumi”, di ciascuna comunità.


Non usare un eccesso di quoting
Limitare l’eventuale citazione del messaggio cui si risponde al minimo indispensabile. Ci sono persone che riportano per intero un lungo messaggio per aggiungere solo una riga che dice “sono d’accordo” o “non sono d’accordo”. Questa è pessima netiquette.

Quotare BENE, cioè rimuovere le parti di messaggio a cui si sta replicando che non sono necessarie alla contestualizzazione della replica che si sta scrivendo, al fine di ridurre il più possibile la dimensione della replica stessa.
Questo significa che quando si replica, bisogna togliere le parti che non servono. In particolare è molto apprezzato non citare tra le altre cose anche la firma di chi ha scritto il messaggio a cui si risponde. e tutto ciò che segue dopo la propria risposta se non si deve aggiungere più nulla oltre quel punto.

Un'altra cosa importante è identificare in cima al proprio messaggio la persona a cui si sta rispondendo, anche perchè la persona a cui vi rivolgete potrebbe non capire che state parlando proprio a lei ed in quel caso non vi risponderà.

Del messaggio a cui si risponde e' sufficiente lasciare la parte minima necessaria a capire a cosa si stia rispondendo, e nel caso si stia replicando alla totalità del messaggio, cosa che avviene molto più raramente di quanto non si pensi, NON si deve riportare la totalità del messaggio, ma NESSUNA parte del messaggio, aggiungendo al più un segno tipo [...] per far capire che si è omessa la totalità del messaggio e che si sta rispondendo alla totalità dello stesso.

Infine, aggiungere una riga vuota tra la parti "quotate" e le proprie repliche, in modo da evidenziarle, aiuta ulteriormente la leggibilità del vostro messaggio.

Essere brevi

Le persone che frequentano abitualmente la rete ricevono una grande quantità di messaggi e non amano un ingombro eccessivo. Inoltre è faticoso leggere sullo schermo testi lunghi. In generale un testo che occupa più di due schermate sul monitor è da considerare “troppo lungo”. Spesso si può dire molto in poche righe.


Non fare citazioni lunghe

Quando si consiglia la lettura di un testo, se è lungo è meglio non citarlo per esteso, ma indicare dove lo si può trovare oppure proporre “chi vuole me lo dica e glie lo mando come messaggio personale”.

Sono da evitare anche gli “allegati”. Si può semmai citare un indirizzo (link) dove un documento è disponibile online per chi vuole andare a leggerlo.


Scusarsi (ma non troppo)

Se si commette un errore, meglio non insistere, ma chiedere scusa, soprattutto se è un errore “ingombrante” (come un messaggio troppo lungo, o inserito nel posto sbagliato).

Però non vale la pena di scusarsi per una piccola svista, come un “refuso” o un errore di ortografia. Sbagli di questo genere sono accettati quasi sempre senza problemi. È bene anche evitare di essere “pedanti”, di correggere gli altri per dettagli secondari.


Non fare “risse”

Sono da evitare le flame, cioè quei dissensi personali che in rete possono trasformarsi in “fiammate” incontrollabili. È meglio non portare mai in un’area pubblica un dibattito privato, specialmente se polemico. Se proprio si considera necessaria una “rissa”, meglio tenerla in uno scambio di messaggi personali.


Capire prima di reagire

Può capitarci di leggere qualcosa che ci dà fastidio: ma prima di reagire è meglio pensarci bene. Siamo sicuri che è un’aggressione? È una vera polemica o è uno scherzo? È intenzionale o è un banale errore? Abbiamo capito bene le abitudini, le usanze, il linguaggio del “luogo”? Ci conviene rispondere subito o aspettare un poco per vedere se interviene qualcun altro? La migliore risposta può essere il silenzio, o un messaggio privato? Molte flame si scatenano per un malinteso; e una volta che la “fiamma” della polemica è accesa diventa difficile spegnerla. Meglio pensarci prima.


Non fare spamming

È una delle più fastidiose malattie della rete. Ma prima di pensare a come difenderci dallo spamming altrui dobbiamo evitare di farlo noi. Prima di diffondere lo stesso testo in diverse aree, o mandarlo a diverse persone, meglio pensarci due volte. Siamo sicuri che interessa a tutti? Una delle cose meno apprezzate nella rete è trovarsi la mailbox ingombra di messaggi “non richiesti” e non interessanti – specialmente se ripetitivi.


Non annoiare

Ogni tanto uno scherzo o un argomento “futile” può essere piacevole, soprattutto se è detto in modo divertente. Ma non è il caso di esagerare, specialmente in “luoghi pubblici”, con il racconto di fatti personali o con ciò che a noi sembra divertente ma agli altri magari no.

Se una cosa interessa solo a noi o a due o tre amici, meglio scambiarcela in messaggi privati che annoiare tutti gli altri. Accade, purtroppo, spesso che due o tre persone, che si “dilettano” fra loro con argomenti poco interessanti, svuotino uno spazio di dialogo, perché gli altri, annoiati, presto o tardi se ne vanno.


Non essere “grafomani”

Non ripetersi, non dilungarsi, non scrivere troppo spesso. È una tentazione diffusa quella di ripetere lo stesso concetto, o mandare “raffiche” di messaggi. Prima di “inondare” una mailbox o un’area di discussione, meglio sempre chiedersi: “ma davvero gli altri troveranno interessante quello che dico”?


Badare al “tono

Molti malintesi nella comunicazione in rete derivano dalla mancanza della presenza “fisica”, delle espressioni e del tono di voce con cui diamo un senso e una tonalità alle nostre parole; e anche della possibilità di correggerci subito se un’altra persona non ci capisce. Per questo sono state inventate le “faccine” (vedi il capitolo 50) e per questo è sempre meglio scrivere offline. È utile rileggere ciò che si è scritto, prima di spedirlo, e chiedersi: si capisce bene in che tono mi esprimo, se dico sul serio o scherzo, se sono in polemica o sto semplicemente ragionando? Chi non mi conosce, mi capirà?


Non usare il “tutto maiuscolo”

Scrivere una parola, o (peggio) una frase IN LETTERE MAIUSCOLE è considerato l’equivalente di “urlare”: quindi una villania. Se si vuole mettere in evidenza una parola è meglio farla precedere e seguire da una sottolineatura _ o un asterisco * come per esempio _evidenza_ o *evidenza*. L’uso del “tutto maiuscolo” è da evitare nei titoli come nei testi.


Scegliere bene il titolo

Specialmente nei gruppi di discussione o liste che sono lette da molte persone, la scelta del titolo (subject o “oggetto”) è importante: il titolo dovrebbe riflettere il più chiaramente possibile il contenuto del messaggio.

Spesso nella grande mole di corrispondenza si fanno ricerche “per titolo” (che possono essere fatte “manualmente”, cioè scorrendo tutti i titoli, o “automaticamente”, cioè usando una “chiave di ricerca”). Una cattiva abitudine, purtroppo molto diffusa, è quella di seguire troppo distrattamente il meccanismo automatico, offerto dai sistemi di posta, di usare come titolo quello del messaggio cui si risponde, preceduto da “Re:” o “Ri:” o “R:”. Questo, di solito, funziona per la prima risposta; ma quando il dibattito si allunga perde progressivamente senso. È facile che al quarto o quinto messaggio intitolato “Re: cavoli” si stia parlando di merenda.

Accade talvolta che qualcuno, per aiutare a seguire un thread, cioè il “filo del discorso” che collega messaggi diversi, metta un subject con la parola was (era) per indicare il “filo” iniziale da cui poi ci si è allontanati – cioè invece di “Re: cavoli” scriva “Merenda (era cavoli)”.

Anche nella corrispondenza personale, il titolo è importante, perché permette a chi riceve il messaggio di identificarne l’argomento. Come nella corrispondenza “ordinaria”, può essere accettabile che si trattino temi diversi nello stesso messaggio; ma in generale, specialmente quando si scrive per lavoro o a qualcuno che non si conosce bene, è meglio trattare in ogni messaggio un solo argomento.


Non “chiedere aiuto” inutilmente

Di solito le richieste di consiglio, informazione o aiuto tecnico vengono accolte con simpatia. Ma è meglio evitare di fare domande inutili, come chiedere spiegazioni che è facile trovare in un manuale o in un “sito” o repertorio che raccoglie quel tipo di informazioni. È importante anche capire “dove” fare una domanda. Anziché chiedere nel “primo spazio che capita” è meglio verificare dove ci sono aree dedicate all’argomento che ci interessa (e dove, probabilmente, troviamo la risposta bell’e pronta).


Rispettare la privacy

Non è corretto citare “in pubblico” messaggi privati senza il consenso di chi li ha scritti. C’è ovviamente una differenza fra una legittima citazione e una violazione della riservatezza, che non è difficile valutare in base al normale “buon senso” e alle regole abituali della cortesia. Ma, nel dubbio, prima di pubblicare qualsiasi comunicazione che abbiamo ricevuto in privato è meglio chiedere il permesso della persona che ci ha scritto.


Fonte:http://web.mclink.it/MC8216/uman/42.htm


Edited by SF Master - 13/2/2012, 16:46
 
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