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Buste inviate e ricevute

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NATDAMA
CAT_IMG Posted on 9/12/2013, 00:12 by: NATDAMA

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"LEZIONE D'AMORE" DA PARTE DEI BAMBINI

1. L’amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l’altro le dia a te. (Gianluca, 6 anni)

2. Quando nonna aveva l’artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l’artrite pure lui. Questo è l’amore. (Rebecca, 8 anni)

3. L’amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi. (Martina, 5 anni)

4. L’amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria. (Carlo, 5 anni)

5. L’amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere. (Susanna, 5 anni)

6. L’amore è quella cosa che ci fa sorridere quando siamo stanchi. (Tommaso, 4 anni)

7. L’amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono. (Daniele, 7 anni)

8. L’amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo. (Elena, 5 anni)

9. L’amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l’ho lasciato solo tutta la giornata. (Anna Maria, 4 anni)

10. Non bisogna mai dire “Ti amo” se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano. (Jessica, 8 anni)

CHE TEMPI

Latte, burro e uova

1960
Vai a prendere il latte, con in mano un pentolino di alluminio, dal lattaio che ti saluta. Prendi il burro tagliato a panetti fatto con latte di mucca, poi chiedi una dozzina di uova che sono messe in un grosso vaso di vetro. Paghi con il sorriso ricambiato della lattaia ed esci sotto il sole splendente. Il tutto ha richiesto circa 10 minuti di tempo.

2010
Esci di casa, prendi l’auto e vai al più vicino supermercato. Cerchi un parcheggio libero possibilmente vicino all’ingresso. Maledici quella vecchia imbranata che non riesce ad uscire dal suo buco e ti imponi di non arrabbiarti.
Prendi un carrello che ha una ruota bloccata e che va da tutte le parti salvo in quello che tu vorresti. Fai per entrare, ma la porta automatica è bloccata perchè un cretino l'ha urtata e ci sono i tecnici che la stanno riparando.
Fai il giro dall’altra parte e ti metti alla ricerca del settore latticini, dove normalmente ti congeli e cerchi di scegliere fra 12 marche di burro, che dovrebbe essere fatto a base di latte comunitario. E controlli la data di scadenza..
Per il latte: devi scegliere fra vitaminico, intero, scremato, nutriente, per bambini, per malati o magari in promozione, ma con la data di scadenza ed i componenti e... lasciamo perdere!
Per le uova: cerchi la data di deposizione, il nome della ditta e soprattutto verifichi che nessun uovo sia incrinato o rotto e, accidenti! Ti ritrovi i pantaloni sporchi di giallo! Fai la coda alla cassa, ma la cicciona davanti a te ha preso un articolo in promozione che non ha il codice e aspetti e… aspetti.
Sempre con questo carrello del cavolo, esci per prendere la tua auto sotto la pioggia, ma non la trovi perchè non ti ricordi più dove l’hai parcheggiata.
Infine, dopo averla finalmente ritrovata, bisogna riportare l'arnese rotto e ti accorgi che è impossibile recuperare la moneta da due Euro perchè l’aggeggio si è bloccato. Ritorni alla tua auto sotto la pioggia che si è intensificata nel frattempo.
E' trascorsa più di un’ora da quando sei uscito da casa.



Un viaggio in aereo

1960
Viaggi con Alitalia, ti danno da mangiare e ti invitano a bere quello che vuoi, il tutto servito da bellissime hostess: il tuo sedile è talmente largo che ci può stare in due.

2010
Entri in aereo continuando ad impigliarti con la cintura che hai in mano perchè te l’hanno fatta togliere al controllo perchè l’allarme suonava al tuo passaggio. Ti siedi sul tuo sedile e se respiri un po' forte dai una botta con il gomito al vicino. Se hai sete lo stewart ti porta la lista e i prezzi sono da gioielleria.



Michele vuole andare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra il suo coltellino a Giovanni, con il quale pensa di fabbricarsi una fionda.

1960
Il direttore scolastico vede il suo coltello e gli domanda dove l'ha comprato per andarsene a comprare uno uguale perchè è bellissimo.

2010
La scuola viene chiusa, si chiama la Polizia che porta Michele in commissariato per accertamenti. Il TG1 presenta il caso in diretta TV.



Disciplina scolastica

1960
Fai il bullo in classe. Il professore ti molla un ceffone. Quando arrivi a casa racconti l’accaduto a tuo padre che te ne molla un altro.

2010
Fai il bullo. Prendi la sberla. Il professore ti prende in disparte e ti domanda scusa. Tuo padre ti compra il motorino e va a spaccare la faccia al “prof”



Franco e Marco litigano. Si mollano qualche pugno fuori dalla scuola.

1960
Gli altri seguono lo scontro. Marco vince. I due si stringono la mano e diventano amici per tutta la vita.

2010
La scuola chiude. Il TG1 denuncia la violenza scolastica. Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.



Enrico rompe il parabrezza di un auto nel quartiere tirando un sasso. Suo padre sfila la cintura e gli fa capire come gira la vita.

1960
Enrico quando giocherà farà più attenzione. Diventa grande normalmente, va a scuola e poi all'università e diventa una bravo professionista.

2010
La Polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori. Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa arrestare.



Giovanni cade dopo una corsa a piedi.
Si ferisce il ginocchio e piange. La professoressa lo accarezza e lo abbraccia per confortarlo.

1960
In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa.

2010
La professoressa è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca tre anni di prigione con la condizionale. Giovanni va in terapia per cinque anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla professoressa per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La professoressa, disoccupata e interdetta e si suicida gettandosi da un palazzo. Un anno dopo Giovanni morirà per overdose in una casa occupata.



Arriva il 25 ottobre.

1960
Non succede nulla.

2010
E' il giorno del cambio dell'ora legale: le persone soffrono d'insonnia e di depressione.



La fine delle vacanze.

1960
Dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia nella roulotte trainata da una Fiat 128, le vacanze terminano. Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati.

2010
Dopo 2 settimane alle Seychelles, ottenute a buon mercato grazie ai "buoni vacanze" offerti dalla ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di un’attesa di 4 ore in aeroporto e dopo 12 ore di volo. Una volta al lavoro ti ci vuole una settimana per riprenderti dal fuso orario.

Come si dice: Viviamo davvero in un'epoca formidabile ...

se ti è piaciuta questa riflessione, ti piacerà anche questo ....
NOI
Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini'...

NOI,...BAMBINI NON PIù BAMBINI .....
www.rivelazioni.com/mm/noi_degli_anni_80.shtml

se vuoi seguire il testo del video... eccolo:

Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini'.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
Noi che ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color.'.
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga e Daitan3
Noi che 'Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe piu forte di Holly...'
Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria' anche se metteva tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese, un tedesco e un italiano
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario,a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, micca su Google.
Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.
Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire
Noi che si suonava la pianola Bontempi
Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini
Noi che la merenda era la girella e il Billy all'arancia
Noi che le macchine avevano la targa nera..i numeri bianchi..e la sigla della provincia in arancione!!
Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars
Noi che abbiamo passato belle serate in bagno dopo Colpo Grosso (per gli ometti!!!)
Noi che giocavamo col Super Tele
Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. 'stai sicuro che questo non vola...'
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty truccato ed eri un figo della Madonna
Noi che aspettavamo natale solo per vedere la neve scendere
NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO
NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO PERSI
Questa è la nostra storia.

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RIFLESSIONI ....STORIELLA SUL TEMPO ....
C'era una volta un pover'uomo che chiedeva qualche spicciolo all'angolo di una strada. era conosciuto da molti negozianti e passanti della zona come una persona mite e che non dava assolutamente alcun fastidio: si limitava con molta discrezione ad esporre il suo cappello ed un breve biglietto per raccontare la sua storia.
Con regolarità passava da lui un signore molto distinto, che si fermava a parlare con lui. All'inizion nessuno dei vicini ci fece caso, ma poi questa presenza periodica iniziò ad attirare l'attenzione.

Qualcuno notò che questo signore, sempre ben vestito, non lasciava mai neanche un soldo, e così incominciarono a circolare critiche di tutti i generi sulla "tirchieria" di questo personaggio. Tuttavia l'ometto sembrava sempre molto contento di vederlo.

Una volta uno dei negozianti presso cui il nostro ometto stazionava, dopo che il signore distinto fu andato via, gli chiese:
"Come stanno andando le entrate oggi?"
"Molto poco... anzi quasi nulla..."
In quel momento passò una signora che lasciò qualche centesimo... Al che il negoziante aggiunse con una punta di sarcasmo:
"Certo però che se almeno quel signore così distinto ti desse una frazione dei suoi averi, potresti evitare di stare qui tutto il giorno..."
"Oh, no, non è così - rispose l'ometto - Sai chi è quello? Quello è il presidente di una grande società: per parlare con lui la gente fa la fila per settimane. Ogni minuto del tuo tempo vale un sacco di soldi..."
"E allora? A maggior ragione dovrebbe dare di più..."
"Ma lui da di più... Mi dona ogni giorno il bene più prezioso che ha una cosa che non si riguadagna: un po' del suo tempo per ascoltarmi e per farmi sentire importante per qualcuno... E' qualcosa che non potrà più avere in nessun modo, perchè il tempo non ritorna..."

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...AD UN CERTO PUNTO BISOGNA ANDARE IN PENSIONE ....
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LE DUE ANFORE ...
www.rivelazioni.com/riflessioni/le_due_anfore.shtml

STO ASPETTANDO POSTA ........

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