Mondiale volley femminile 2014 in Italia

Italia, buon esordio. Tunisia battuta 3-0

Le ragazze di Bonitta a Roma superano le modeste nordafricane nella prima partita della rassegna iridata. Domani match più impegnativo contro la Croazia

Italia-Tunisia 3-0 (25-11, 25-13, 25-8)
L'Italia si schiera con Ferretti in palleggio (rientrata a un mese e 5 giorni dopo un intervento al ginocchio destro dopo un infortunio nel Grand Prix), Centoni opposta, Chirichella e Arrighetti centrali, Del Core e Piccinini schiacciatrici, De Gennaro libero. L'emozione delle azzurre dura il tempo di pochi secondi: troppa la differenza in campo fra le due squadre. Per la Tunisia di Mohamed Messelmani era già un onore e un privilegio essere tornata in un Mondiale, 28 anni dopo l'ultima volta. Troppa la differenza fra la squadra africana e quella azzurra che si è mossa subito molto bene, forse non avendo neppure la possibilità di andare in crisi davanti a un avversario così, seppure in un esordio Mondiale.
Dal secondo set in poi il ct azzurro Marco Bonitta ha iniziato a fare qualche cambio per fare entrare in clima mondiale tutta la squadra che aveva portato al PalaLottomatica per questo incontro. Ha inserito la diagonale Signorile e Diuof e poi Costagrande al posto di Del Core e quindi anche Folie e Caterina Bosetti (che ha preso il numero della sorella Lucia, il 16), ma il risultato non è più cambiato. E l’Italia ha portato a casa il primo facile 3-0 di questo Mondiale.

Germania k.o. — Nel girone delle azzurre, brutto esordio per la Germania, sorpresa e battuta da una scatenata Repubblica Dominicana.

Croazia — Domani sera cresce il livello di difficoltà per le azzurre che si trovano di fronte la Croazia allenata dal brasiliano Vercesi, che qualcuno dei tifosi italiani ricorderà per averlo visto vincere tre scudetti (uno da secondo a Zé Roberto) con la Scavolini Pesaro, una squadra con alcune vecchie conoscenze del nostro campionato.

Italia show bis a Roma, anche la Croazia battuta 3-0

La squadra di Bonitta vola anche nella seconda partita della rassegna iridata trascinata dalla bocca da fuoco Diouf e dalla centrale Chirichella. Seconda fase già ipotecata

Italia-Croazia 3-0 (26-24, 25-15, 25-11)
Nel PalaLottomatica risuonano le note dell'Aida è il segnale: l'Italia ha vinto anche la seconda partita del Mondiale casalingo contro la Croazia e a parte il primo set, non ha dovuto faticare più di tanto. Sapendo anche reagire alle difficoltà. Si vede in campo la formazione che dovrebbe essere titolare nell'idea del ct Bonitta: Leo Lo Bianco in regia, Centoni opposta, Del Core e Piccinini schiacciatrici, Arrighetti e Chirichella centrali, De Gennaro libero.

La svolta — L'Italia parte bene sembra controllare il set, ma a metà frazione improvvisamente si blocca, messa in difficoltà e ansia dalle difese della Croazia. L'Italia va sotto 4 punti: Bonitta cambia, prima il doppio cambio con Signorile e Diouf, poi anche Costagrande per Del Core, proprio dall'italo-argentina parte la rimonta: un punto in attacco e poi battuta. L'Italia con grinta torna nel set, soffre ancora quando viene raggiunta a quota 24 (grazie al muro della squadra di Vercesi) poi chiude ancora con il servizio. Nel secondo set partono Costagrande e Diouf.

In relax — L'Italia è più rilassata e per il muro croato non è così facile mettere in difficoltà le azzurre. Anzi al contrario. L'Italia vola nel punteggio trascinata dalle sue bocche da fuoco (Diouf 7 nel parziale): il gioco diventa più fluido e per le azzurre è abbastanza agevole conquistare anche il secondo parziale. Non c'è storia neppure nel terzo quando le azzurre dominano. Vercesi deve chiamare subito timeout nel tentativo di bloccare la foga dell'Italia, ma non ci riesce.

Super-Chirichella — Le azzurre (spinte anche dalla centrale napoletana Chirichella) non si fanno più sorprendere e chiudono il discorso, mettendo un altro mattoncino verso la qualificazione alla seconda fase con più punti possibile. Domani sera si torna in campo per la terza partita, sulla carta abbastanza agevole: contro l'Argentina. Contro cui Carolina Costagrande ritroverà una parte del proprio passato. "Non sono abituata ad entrare così dalla panchina" ha detto la Costagrande, "ma Bonitta ci dice sempre che dobbiamo essere pronte tutte. Sono felice di essere riuscita ad aiutare la squadra quando serviva"

Commenti — Soddisfatto il ct Bonitta: “Penso che stasera abbiamo ottenuto tre punti importanti, perché abbiamo reagito in un momento complicato, ma deve essere così. Sappiamo che non sarà sempre facile e quindi bisogna avere la capacità di restare sempre in partita e riuscire a cambiare l’inerzia. In alcuni aspetti dobbiamo certamente migliorare, ma anche stasera chi è entrato dalla panchina ha dato il suo contributo. Questo è un qualcosa di fondamentale per il quale abbiamo lavorato tutta l’estate.” Mentre Arrighetti, protagonista della serata: "Mi auguro che il pubblico si abitui a vedere una Italia così, tosta, che non si arrende, che combatte anche quando è in difficoltà come è successo nel primo set". E la Centoni: "È un bene che sia arrivato un momento di difficoltà, sappiamo che ce ne saranno altri nel Mondiale, dobbiamo abituarci a rimanere lì concentrati per venirne fuori".

Italia-Argentina 3-0. Terza vittoria su tre, ora la Germania

Bonitta cambia molto e chiude la prima fase usando tutte le 14 giocatrici: dopo più di due anni, riecco Cardullo in una gara ufficiale. Le sudamericane si riavvicinano solo nel secondo set. Adesso un giorno di riposo, poi seconda fase a Bari

Italia-Argentina 3-0 (25-17, 25-17, 25-16)
L’Italia di Marco Bonitta infila la terza vittoria per 3-0 nel Mondiale e chiude il primo segmento del torneo con 9 punti e la prima “scontata” certezza: è qualificata per la seconda fase con almeno 3 punti nella classifica del secondo girone che si giocherà a Bari.

CAMBI — Il ct azzurro cambia ancora formazione e così si trova ad avere usato tutte le 14 giocatrici in questa prima parte “facile” del torneo. Lo Bianco in regia, Centoni opposta, Chirichella e Arrighetti centrali, diversa - invece - la coppia delle schiacciatrici: in panchina la capitana Piccinini, al suo posto la italo argentina Costagrande e Del Core. Libero Paola Cardullo che non giocava in azzurro da oltre due anni (in un torneo ufficiale).

MAI SOFFERTO — Le azzurre contro la modesta Argentina (che non partecipava al Mondiale dal 2002) non hanno avuto praticamente mai grosse difficoltà. Molto determinate nel primo parziale, fin dalla battuta, hanno fatto ricorso come in tutte le altre partite al doppio cambio, inserendo sempre Ferretti-Diouf per Centoni-Lo Bianco. Nel secondo set l’Argentina (guidata da Guillermo Orduna papà del regista del Tonazzo Padova, squadra di SuperLega) è stata un po’ più vicina nel punteggio, ma mai tanto da vedere il punteggio in bilico.

TERZO SET — Solo nel terzo set l’Italia ha perso un po’ di concentrazione lasciando ritornare l’Argentina, ma dura lo spazio di un secondo. Bonitta ha fatto altri cambi: inserendo Folie per Arrighetti. Poi ancora Caterina Bosetti al posto di Carolina Costagrande. Domani primo giorno di riposo, poi le due partite più toste del raggruppamento: prima la Germania di Giovanni Guidetti e quindi la Dominicana (che per poco non veniva sorpresa dalla Croazia). Quelle che diranno di più sul futuro dell’Italia in questo Mondiale.

COMMENTI — “Era molto importante iniziare così, con queste tre vittorie nette che non sono mai scontate per prendere confidenza e trovare il ritmo - dice a fine partita Eleonora Lo Bianco -. Ora ci aspettano Germania e Rep. Dominicana che sono due gare molto difficili e da affrontare con attenzione”. Aggiunge Caterina Bosetti: “Sono contenta finora di questo mio primo Mondiale, penso solo ad aiutare la squadra quando scendo in campo. Possiamo migliorare ancora molto per arrivare bene in questo weekend anche a Bari”.

Pallavolo, mondiale donne: alle 20 Italia-Germania, match allo specchio

In pratica sarà un match già della seconda fase, perché le due squadre sono già qualificate. Tra le azzurre Costagrande titolare al posto della Piccinini

La partita più importante del Mondiale. Almeno quella che può decidere una grande parte del torneo delle azzurre, soprattutto se dovesse andare bene. "Mi aspetto una gara lunga e difficile - commenta il c.t. azzurro Marco Bonitta - perché loro le puoi solo abbattere, non solo battere. Non mollano mai, non si arrendono. Sono un po' come noi, come caratteristiche tecniche. Una squadra che difende molto e che ha vinto due medaglie d’argento negli ultimi due Europei". La differenza è che una gara la Germania l'ha persa già (battuta nell’esordio dalla Repubblica Dominicana) e una seconda sconfitta potrebbe essere fatale per il gruppo allenato da Giovanni Guidetti che in passato ha dato spesso grattacapi alla formazione azzurra con tutte le Nazionali che ha guidato, a cominciare da quella bulgara nel lontano 2003 e che costò all’Italia (allora campione del Mondo) un posto fra le prime 4.

ALTRA STORIA — Questa sera (ore 20) sarà un'altra storia totalmente diversa. Di fatto per come si è messo il girone, con Germania e Italia già qualificate, sarà un match della seconda fase. Visto che i punti conquistati in questo primo round vengono portati avanti con le altre squadre promosse. Ecco perché questo match con le tedesche risulterà importantissimo, forse anche più della gara di domani sera con la Repubblica Dominicana che chiuderà questo girone di Roma.

COSTAGRANDE — Marco Bonitta dovrebbe confermare la squadra che è partita con l'Argentina con Carolina Costagrande titolare al posto di Francesca Piccinini. Qualche problema per Valentina Diouf che ieri aveva un po' di febbre, ma che oggi sarà comunque a disposizione dell’Italia. Nella Germania, invece, non ci sarà certamente la centrale Stefanie Karg che si è infortunata alla caviglia sinistra nel match contro l'Algeria e che probabilmente ha chiuso a Roma il suo torneo.

Italia-Germania 3-1. Le azzurre implacabili

Quarto successo, ma questo pesa. Le tedesche vicecampionesse d'Europa vincono il primo set, poi le ragazze di Bonitta sono travolgenti in un PalaLottomatica fantastico. Ora contro la Repubblica Dominicana per il primo posto nel girone eliminatorio

Italia-Germania 3-1 (21-25, 25-17, 25-10, 25-18)
Festa doppia per l'Italia al PalaLottomatica: di pubblico (primo tutto esaurito con gente fuori senza biglietto) e poi di risultato, con la quarta vittoria su 4 gare (da tre punti) schiantando letteralmente la Germania vice campione d'Europa. Con ipoteca messa su questo girone. L'Italia parte contratta e la Germania ne approfitta prendendo 3-4 punti di vantaggio che le azzurre non riescono a recuperare. Bonitta ha cambiato (per la quarta volta su 4 gare) formazione e questa volta la diagonale delle schiacciatrici è Costagrande-Piccinini, con Centoni bomber. Il muro tedesco fa buona guardia e tocca tutti i palloni, in attacco delle azzurre che non riescono a fare cambio palla con una certa continuità. La Germania è spinta da Kozuch (6 punti) e gli ingressi di Del Core, Signorile e Diuof non cambiano il set.

Cambi — Cambia invece Bonitta, che nella seconda frazione mette dentro Diouf per Centoni e Del Core per Piccinini. Proprio dalle mani di Valentina Diouf, nome d'arte pallavolistica (Fiocco, di neve...) inizia la rimonta delle azzurre, che dal secondo set cambiano passo. Migliora la ricezione, migliora l'attacco, migliora la battuta. Diouf 7 punti, Arrighetti 5, Chirichella 5: l'Italia vola e trova le sue sicurezze. Sempre maggiori. Guidetti si dispera, poi si incavola sulla panchina tedesca, ma si è già capito che la festa sarà ancora italiana. E' solo questione di tempo. E' solo questione di aspettare. C'è da dare la palma del migliore e qui diventa dura, perché ci sono tanti meriti da distribuire in questa serata: Diouf per come ha cambiato l'attacco, Del Core per grinta e ricezione, De Gennaro per la difesa, Lo Bianco per una lucida regia anche nei momenti più neri. Arrighetti e Chirichella per continuità a muro e cambio palla, Costagrande (che nel club gioca proprio nell'Istanbul di Guidetti) per la consistenza e continuità.

Fine dei giochi — Dal secondo set in poi l'Italia vola. E' un'altra squadra, determinata, spietata e vincente. Non c'è più nulla da fare per le vice campionesse d'Europa che vacillano a ogni colpo di più. Non trovano la maniera di bloccare gli attacchi azzurri come accaduto nella prima frazione e subiscono tanto la battuta delle azzurre. La Germania crolla e con questa sconfitta vede complicarsi la strada per Milano. L'Italia domani sera nell'ultima gara del girone si gioca con la Repubblica Dominicana il primo posto del girone e la possibilità di passare al secondo turno con un bel bottino di punti. Un tesoretto verso Milano.

Soddisfazione — Marco Bonitta felice dopo il match: "Inizialmente abbiamo sofferto la loro aggressività; dal secondo set, invece, la partita ha cambiato verso, mettendo in grande difficoltà la Germania. Dalla seconda frazione l’ago della bilancia si è spostato verso di noi, abbiamo tenuto un livello di gioco molto alto, credo che il risultato sia meritato. Abbiamo vinto tre set in maniera netta e questo la dice lunga sulla forza della squadra. Chi era in panchina era più pronto, il capitano non era in forma, ma sicuramente troverà il modo di essere utile nelle prossime gare. La Germania ha sentito il fiato sul collo, abbiamo vinto grazie all’apporto di tutte. A partire dal secondo set abbiamo giocato meglio, spingendo molto al servizio, anche l’attacco è migliorato molto, domani affronteremo una grande squadra come la Dominicana, sarà una bella sfida".

Capitano — Il capitano Francesca Piccinini: "L’atteggiamento della Germania è stato fin da subito molto aggressivo, ottima difesa e attacchi efficienti, ci hanno messo in grande difficoltà. Il nostro merito è stato quello di esser riuscite a capovolgere la partita, tirare fuori la grinta e dimostrare cosa siamo in grado di fare. Questo buon risultato non può che darci la forza necessaria per il proseguo del cammino mondiale".

Lo sconfitto — Il c.t. della Germania, Giovanni Guidetti: "L’Italia è incredibilmente forte, è stata brava a cambiare il match in corsa, nonostante un primo set ben giocato da noi. La pallavolo dipende sempre da come giocano le altre squadre, non sono sorpreso di questo risultato, le italiane sono di alto livello e hanno una panchina lunga, stasera Del Core in ricezione e Diouf in attacco hanno cambiato le carte. Speriamo di andare a Trieste e crescere sotto il profilo del gioco".

Italia sconfitta al tie-break dalla Repubblica Dominicana

Le azzurre alla prima sconfitta della rassegna iridata, che comunque vale il primo posto nel raggruppamento. Da mercoledì si ricomincia a Bari contro l'Azerbaigian

Italia-Dominicana 2-3 (15-25, 25-16, 21-25, 25-16, 8-15)
L'Italia perde la prima partita di questo Mondiale, ma chiude il girone di Roma con 7 punti, uno in più della Repubblica Dominicana e uno in meno della Cina che ha chiuso al primo posto il gruppo di Bari. L'Italia ha giocato una partita dai mille volti, ma a suo merito si può dire che non ha mai mollato. Quinta formazione differente per Marco Bonitta contro la Repubblica Dominicana: ma l'inizio è da incubo, il peggiore di tutto il Mondiale.

Bassa ricezione — Mentre Carolina Costagrande è in tribuna per un problema fisico le sue compagne annaspano. Diouf non ha lo stesso smalto della sera prima, anche la ricezione non gira a dovere e ovviamente anche la distribuzione è farraginosa. La Dominicana vince facile il primo set. Ma il peggio deve ancora avvenire: sul 9-7 del secondo parziale, con la Piccinini già sostituita si infortuni alla caviglia destra Antonella Del Core, senza più cambi Bonitta schiera Diouf (che nel secondo parziale era in panchina dopo aver lasciato il posto a Centoni) schiacciatrice.

Reazione — L'Italia reagisce d'orgoglio recupera e va in vantaggio, con una battuta aggressiva e un po' a sorpresa si aggiudica il set. Bonitta rischia e tiene nel terzo set la formazione ibrida con una giocatrice fuori ruolo la Dominicana parte avanti, ma l'Italia non molla resta in scia alle caraibiche. Ognuna delle azzurre fa un po' di più e l'Italia decide di non mollargliela, le prova davvero tutte. Sul 17 pari torna in campo anche Del Core, mentre la Dominicana butta in campo tutta la sua forza offensiva con De la Cruz (schiacciatrice di rara potenza) e va a vincere il terzo set. "Ci siamo innervositi nella fase di muro difesa", ha detto Del Core, "e abbiamo sbagliato troppo. Dobbiamo rimanere più calme. Anche nel tie break ci siamo fatte prendere e non va bene. Dobbiamo migliorare".

Primo posto — Cambia ancora Bonitta: ripartono Diouf e Del Core nella formazione di avvio della quarta frazione. La battuta azzurra fa male alle dominicane e proprio con il servizio l'Italia costruisce la vittoria del set che vale il primo posto nel raggruppamento (oltre che incrementa il bottino in classifica nella seconda fase).

Con merito — La Repubblica Dominicana non molla e riparte di slancio nel quinto sempre con De La Cruz va a pigliarsi una vittoria meritata. "Fa male perché è sempre una sconfitta al di là del discorso punti", ha detto Cristina Chirichella. "Non abbiamo nessun rammarico perché abbiamo lottato fino all'ultimo e abbiamo provato a vincere la partita".

Classifica per gironi
girone A
1 Italia punti 13
2 Repubblica Domenicana punti 12
3 Croazia punti 9
4 Germania punti 8
5 Argentina punti 3
6 Tunisia punti 0

girone B
1 Brazile punti 14
2 Serbia punti 11
3 Bulgaria punti 9
4 Turchia punti 8
5 Canada punti 3
6 Cameroon punti 0

girone C
1 USA punti 15
2 Russia punti 12
3 Olanda punti 9
4 Kazakhstan punti 6
5 Thailandia punti 3
6 Messico punti 0

girone D
1 Cina punti 14
2 Giappone punti 11
3 Belgio punti 9
4 Azerbaijan punti 7
5 Puerto Rico punti 4
6 Cuba punti 0

Seconda fase
POOL E
1. Cina p. 8
2. Italia p. 7
3. Repubblica Dominicana p. 6
4. Giappone p. 5
5. Belgio p. 3
6. Croazia p. 3
7. Azerbaijan p. 2
8. Germania p. 2

POOL F
1. USA p. 9
2. Brasile p. 8
3. Russia p. 6
4. Serbia p. 5
5. Olanda p. 3
6. Bulgaria p. 3
7. Turchia p. 2
8. Kazakhstan p. 0


Il calendario della seconda fase
01-ott 17:00 Rep.Dominicana Belgio Bari
01-ott 17:00 Germania Cina Tireste
01-ott 20:00 Italia Azerbaijan Bari
01-ott 20:00 Croazia Giappone Trieste
02-ott 17:00 Rep.Dominicana Azerbaijan Bari
02-ott 17:00 Germania Giappone Trieste
02-ott 20:00 Italia Belgio Bari
02-ott 20:00 Croazia Cina Trieste
04-ott 17:00 Rep.Dominicana Cina Bari
04-ott 17:00 Germania Belgio Trieste
04-ott 20:00 Italia Giappone Bari
04-ott 20:00 Croazia Azerbaijan Trieste
05-ott 17:00 Rep.Dominicana Giappone Bari
05-ott 17:00 Germania Azerbaijan Trieste
05-ott 20:00 Italia Cina Bari
05-ott 20:00 Croazia Belgio Trieste

L' Italia si merita un 7.5 dopo la prima fase. Mercoledì si torna in campo

Nonostante gli infortuni (a Costagrande e Del Core) le azzurre vincono il girone, per merito soprattutto di battuta e carattere. Da rivedere l’attacco e soprattutto la ricezione

Si chiude la prima fase del Mondiale italiano con Marco Bonitta che dà alla sua squadra un 7.5 di valutazione. Voto sostanzialmente meritato perché al di là delle problematiche tecniche (che si sono evidenziate, in particolare con la Repubblica Dominicana) la squadra azzurra ha sempre saputo reagire, chiudendo il proprio raggruppamento al primo posto, magari nel complesso potrebbe mancare un punto alla classifica, ma per quanto accaduto nell’ultima giornata (i due infortuni per Del Core e Costagrande, entrambi alla caviglia) il punto conquistato al PalaLottomatica sembra davvero un successo.

9 CARATTERE — E’ una parola abusata nel mondo dello sport. Ma essere “duri” quando le cose non ti riescono, non farsi travolgere da quello che ti succede intorno non è da tutti. O da tutte. In questo caso le donne d’Italia dimostrano che con tutte le loro forze vogliono salire sul podio a Milano. Anche se la fortuna non sta sempre dalla loro parte.

8 PANCHINA — Il c.t. in panchina trova sempre una risposta da dare alla squadra. Chi entra prova sempre a dare qualcosa in più al gruppo. Quando si dice una squadra con 14 titolari non è un’esagerazione o una frase fatta. E’ questa la sostanziale differenza fra l’Italia del 2014 e quella del 2002 che vinse l’oro a Berlino.

7.5 BATTUTA — Bonitta ci ha lavorato molto in estate per migliorare l’atteggiamento della squadra in questo fondamentale e all’improvviso al Mondiale i risultati si vedono. Soprattutto nelle ultime due partite, quelle più difficili, il rapporto errore-battute insidiose è molto favorevole alla squadra italiana.

7 DIFESA — La squadra è apparsa reattiva. Non solo con il suo libero titolare Moki De Gennaro che sta figurando molto bene.

6.5 MURO — Altro fondamentale che ha funzionato discretamente bene: è mancato però quasi del tutto nella gara con le attaccanti più forti, come quelle della Domenicana. Chirichella la migliore, 15 muri punto con una media di 0.83 a set.

6.5 ATTACCO — Si sapeva che non era il punto forte dell’Italia. Il turn over fa si che la prima italiana nella classifica dei migliori marcatori sia 36a (Nadia Centoni) con 51 punti realizzati. 41a la Diouf a 49 centri in 5 gare.

6 RICEZIONE — Per ora l’anello debole della squadra, ancora molto discontinua, spesso mette a disagio il palleggiatore. Era uno dei fondamentali su cui ha lavorato molto Bonitta in fase di preparazione, ma ancora deve migliorare.

Italia-Azerbaigian 3-1, decisiva la Piccinini

Vittoria cruciale nella prima partita della seconda fase. Bonitta cambia ancora formazione, la sesta in sei gare, ma alla fine ha ragione lui. Decisivo l'ingresso della Piccinini nel finale

Italia-Azerbaigian (25-19, 25-21, 21-25, 25-23)
L'Italia batte l'Azerbaigian nella prima gara della seconda fase e fa un altro passo verso Milano, verso quelle finali che questa Nazionale vuole con tutte le sue forze. Rispetto alla sconfitta con la Repubblica Dominicana l'Italia cambia passo e infila la quinta vittoria su 6 gare giocate. Con una prova autoritaria prima e poi di cuore.

Sei formazioni diverse — L’Italia soffre, cade si rialza ma c’è Bonitta comincia con un'altra squadra ancora, la sesta su 6 incontri: e in un colpo recupera le due infortunate Antonella Del Core e Carolina Costagrande (fuori con la Dominicana a Roma per problemi alle caviglie) e mette subito sotto le azere grazie a un servizio che fa male. La Chirichella è molto ispirata a muro (è la migliore delle azzurre in questo fondamentale) e tocca tante palle sotto rete. Polina Rahimova sorregge la squadra da sola (o quasi), ma nonostante i suoi 9 punti l'Italia controlla bene la frazione.

Ansia azzurra — Secondo set quasi in fotocopia con l'Italia che si smarca dal muro azero e con una buona distrubuzione degli attacchi non rischia quasi nulla nel punteggio, sempre in controllo della frazione. Più combattuto il terzo set: con l'Azerbaigian che aggrappato alle botte di Rahimova e della nuova entrata Matiasovska-Aghayeva mette in ansia l'Italia: Bonitta cambia subito. Fa entrare Centoni, Signorile e Caterina Bosetti, l'Italia rimonta, ma non basta. Le azere adesso sono nel match: Bosetti parte al posto di Costagrande nel quarto set. Dopo due set è tutto facile o quasi poi entra l'angoscia: lo spettro del tiebreak aleggia pesantemente in campo. Bonitta continua a cambiare per cercare di fermare l'emorraggia di punti.

Jolly Piccinini — Ci sono sussulti, entra anche Piccinini, che sarà decisiva. Ma l'Azerbaigian è sempre davanti di 2-3 lunghezze, le italiane non mollano, stanno attaccate alla partita con i denti. L'Italia arriva davanti in vicinanza del traguardo. E un attacco di Arrighetti consegna i tre punti all'Italia. Domani sera ancora a Bari c'è Italia-Belgio, un anno fa all'Europeo una sconfitta con le Tigri Gialle (come sono soprannominate dai loro tifosi) costò molto cara alle azzurre che finirono lontano dalle medaglie.

SECONDA FASE

Nella seconda fase del Mondiale sono approdate 16 squadre (suddivise in 2 gironi da 8). Si conservano i risultati ottenuti nella prima fase contro le altre qualificate; alla terza fase passeranno poi le prime tre di ogni girone.

Gruppo E
R. Dominicana - Belgio 3 - 2

Croazia - Giappone 3 - 2

Italia - Azerbaijan 3 - 1

Germania - Cina 0 - 3

squadra	punti	G	V	P
Cina	11	4	4	0
Italia	10	4	3	1
R. Domenicana	8	4	4	0
Giappone	6	4	1	3
Croazia	5	4	2	2
Belgio	4	4	1	3
Azerbaigian	2	4	1	3
Germania	2	4	0	4

Gruppo F
Serbia- Olanda 3 - 0

Turchia - Stati Uniti 1 - 3

Brasile - Kazakistan 3 - 0

Bulgaria - Russia 1 - 3

squadra	punti	G	V	P
Stati Uniti	12	4	4	0
Brasile	11	4	4	0
Russia	9	4	3	1
Serbia	8	4	3	1
Bulgaria	3	4	1	3
Olanda	3	4	1	3
Turchia	2	4	0	4
Kazakistan	0	4	0	4

Italia-Belgio 3-0, azzurre padrone

Avversarie travolte e qualificazione per Milano di fatto in tasca: sabato la sfida col Giappone, che ora è 5 punti indietro, per entrare fra le prime 6 del mondo

Italia-Belgio 3-0 (25-18, 25-22, 25-18)
L'Italia scende in campo conoscendo il risultato di Germania-Giappone 2-3, sa quindi che una vittoria da tre punti con il Belgio può di fatto valere la qualificazione a Milano ancora con due giornate da giocare in questo secondo girone del Mondiale italiano. E la certezza di affrontare le asiatiche, nel fine settimana con 5 punti di vantaggio e l'animo molto ma molto più leggero.

senza storia — Marco Bonitta non si smentisce e cambia ancora squadra: Lo Bianco in regia, Centoni opposta, Del Core e Costagrande schiacciatrici, Chirichella e Arrighetti centrali, De Gennaro libero. L'Italia parte come contro l'Azerbaigian e il Belgio resta in scia alle azzurre solo fino al 10 pari, poi le azzurre allunga e il set non ha più storia: 1-0. Nel secondo set Belgio si rialza, le prova tutte, cambia va in vantaggio di un break. Con il servizio mette sotto le azzurre che però non mollano. Bonitta fa il solito doppio cambio, ma è ancora dalla battuta che le italiane si lanciano verso il successo del set e anche della partita. Perché adesso il Belgio deve mollare la presa, non tiene il passo dell'Italia che nel terzo set parte sparata: Antonella Del Core poi Carolina Costagrande spingono le azzurre verso il successo che vale (quasi) la qualificazione e la promozione fra le prime 6 del mondo.

Che festa ! — Il PalaFlorio esplode in un coro sulle note del Blu dipinto di blu. Manca solo il sigillo aritmetico e questo potrebbe arrivare sabato - dopo il giorno di sosta - quando affronterà il Giappone (che segue le azzurre 5 punti più in dietro) e poi gran finale con la Cina, in un match che potrebbe valere il primo posto nel girone. L'Italia di Bonitta non è appagata...

Orgoglio — A fine match la gioia delle azzurre. Carolina Costagrande: "Sono contenta di aver giocato, adesso sto bene fisicamente ma avevo bisogno di riprendere il ritmo e accumulare un po' di gioco anche per aiutare Antonella Del Core, che si è fatta carico di tutta la squadra". Le fa eco Monica De Gennaro: "Tre punti importantissimi in vista di Milano, abbiamo fatto una buona gara oggi con meno cali rispetto all'Azerbaigian e giocando in maniera continua. Ora ci godiamo il giorno di riposo poi pensiamo a Giappone e Cina".

Gruppo E
R. Dominicana - Azerbaijan 3 - 1

Germania - Giappone 2 - 3

Italia - Belgio 3 - 0

Croazia- Cina 0 - 3

squadra	punti	G	V	P
Cina	14	5	5	0
Italia	13	5	4	1
R. Domenicana	11	5	5	0
Giappone	8	5	2	3
Croazia	5	5	2	3
Belgio	4	5	1	4
Germania	3	5	0	5
Azerbaigian	2	5	1	4

Gruppo F
Serbia- Kazakistan 3 - 0

Turchia - Russia 3 - 2

Brasile - Olanda 3 - 1

Bulgaria - Stati Uniti 0 - 3

squadra	punti	G	V	P
Stati Uniti	15	5	5	0
Brasile	14	5	5	0
Serbia	11	5	4	1
Russia	10	5	3	2
Turchia	4	5	1	4
Bulgaria	3	5	1	4
Olanda	3	5	1	4
Kazakistan	0	5	0	5

Edited by robbe.as - 6/10/2014, 09:28

Strepitosa Italia! Annienta il Giappone e va in Final Six!

La Cina batte la Rep. Dominicana al tie break, così alle azzurre bastava vincere un set col Giappone: finisce 3-0! Alle 20 la Cina per il primo posto nel girone, lunedì il sorteggio

Italia-Giappone 3-0 (25-23, 25-20, 25-19)

Si pensava alla sfida con il Giappone come una partita che ci avrebbe fatto soffrire, magari fino al tie-break e invece… E invece questa Italia di Marco Bonitta è riuscita ad annientare le nipponiche in tre set.
L'Italia vince anche l'ottava partita e viaggia sicura in direzione Milano. Anche se dovrà affrontare la Cina in un match che vale il primo posto nel proprio girone e - più importante - evitare la prima dell'altro girone (Brasile o Stati Uniti) e quindi venire sorteggiata (lunedì pomeriggio a Milano) con una delle terze.

Tensione — Bonitta, per la prima volta in questo Mondiale non cambia formazione rispetto a quella che aveva giocato nell'ultima gara. Lo Bianco-Centoni, Del Core-Costagrande, Chirichella-Arrighetti con De Gennaro libero. L'Italia parte un po' contratta e soprattutto subisce la difesa delle nipponiche che tengono un break di vantaggio, ma l'Italia sta incollata alla frazione. Bonitta cerca i cambi per dare la scossa al set. L'Italia sta attaccata al set e con un ace di Valentina Diouf conquista l'aritmetica certezza di essere fra le prime sei del Mondo, l'obiettivo piccolo definito da Bonitta all'inizio del torneo. Più serena l'Italia spinge sull'acceleratore per conquistare la vittoria che la tiene in corsa per il primo posto. Le azzurre non mollano la presa. Il Giappone che non ha più nulla da chiedere a questo torneo deve arrendersi. Bonitta fa entrare anche Piccinini e la festa del pubblico è completa.

Lunedì sorteggio — L'Italia è quindi già qualificata per le Finali Six di Milano (si gioca da mercoledì), assieme a Cina, Stati Uniti, Brasile e Repubblica Dominicana. L'altra squadra emergerà dal confronto di domani a Verona fra Serbia e Russia. Lunedì a Milano (ore 14) è in programma il sorteggio della terza fase, due gironi da tre squadre ciascuno che promuoveranno le migliori 4 alle semifinali, nel prossimo fine settimana.

Orgoglio — A fine match c'è tanto, tanto orgoglio fra le azzurre. Nadia Centoni: "Un 3-0 fantastico, il risultato giusto per festeggiare questa qualificazione. E' tutto perfetto, siamo dove dovevamo essere, domani pensiamo alla Cina per il primo posto". Le fa eco Eleonora Lo Bianco: "Ancora non mi rendo conto di niente, me lo dite voi che siamo nella fase finale, ma ancora non riesco a realizzarlo. E' stata una bella partita, avevamo fretta di chiudere non volevamo correre rischi tirandola in lungo".

Gruppo E
R. Dominicana - Cina 2 - 3

Germania - Belgio 3 - 0

Italia - Giappone 3 - 0

Croazia- Azerbaijan 1 - 3



Gruppo F
Serbia- Stati Uniti 0 - 3

Turchia - Olanda 3 - 1

Brasile - Russia 3 - 1

Bulgaria - Kazakistan 3 - 0

Italia-Cina 3-1, azzurre prime. Ora le Final Six

Il successo nello spareggio in testa al girone dà alla Nazionale la testa di serie per evitare il Brasile nelle finali di Milano. Dopo l’inizio in salita e il primo set alle cinesi, i cambi di Bonitta danno la svolta: decisivo il 3° set vinto al fotofinish

Italia-Cina 3-1 (22-25, 25-18, 26-24, 25-17)
L’Italia batte la Cina e chiude al primo posto il girone E, sarà testa di serie a Milano assieme al Brasile due volte campione olimpico. L’Italia inizia un po’ stentando, ma poi si esalta nel corso dei set finendo con entusiasmare il pubblico barese che non dimenticherà questa partita.

LA FORMAZIONE — PalaFlorio di Bari ancora da tutto esaurito stile la gara con il Giappone: Bonitta schiera l’Italia con un’altra formazione ancora: è l’ottava in 9 partite di questo Mondiale. Lo Bianco in regia Diouf opposta, centrali Folie (pochissimo usata finora) e Arrighetti, libero Cardullo, che in questo Mondiale ha fatto parecchia tribuna. Anche la Cina rinuncia a qualche titolare come la capitana Hui Ruoqi (la stessa cosa accade a Verona nell’altro big match di giornata fra Brasile e Usa).

INIZIO IN SALITA — La Cina inizia molto forte e spinta da Zhu Ting (6) e Yang Junjing (5). L’Italia sta in partita, ma deve sempre inseguire e dopo il ventesimo punto non riesce a chiudere il break. Bonitta all’inizio del secondo parziale cambia anche Lo Bianco e lancia Ferretti (altra giocatrice che finora si è vista poco) l’Italia reagisce bene: Piccinini con 5 punti è la più prolifica delle azzurre e l’Italia pareggia i conti e si rialza. Bonitta continua a cambiare e praticamente stravolge tutta la squadra, ma le azzurre non perdono colpi e giocano punto a punto anche nel terzo set.

L’ACCELERAZIONE — Sembrano sul punto di capitolare: 22-24 l’Italia fa il cambio palla con Diouf (80% in attacco in questo set) e manda in battuta Caterina Bosetti (entrata nel set assieme a Chirichella), proprio dai servizi di Bosetti partono i palloni che inchiOdano la Cina e che fanno esplodere di nuovo il PalaFlorio (in tribuna anche Alberto Tomba, il più grande dello sci italiano). La musica non cambia nel quarto set: le cinesi resistono più o meno fino a metà poi si scatena l’Italia per lo più giovane o giovaNissima e arriva la vittoria numero 8 su 9 incontri. Domani alle 14 sorteggio per conoscere le avversarie di Milano.

Gruppo E
R. Dominicana - Giappone 2 - 3

Germania - Azerbaijan 3 - 0

Italia - Cina 3 - 1

Croazia- Belgio 1 - 3

squadra	punti	G	V	P
Italia	19	7	6	1
Cina	16	7	6	1
R. Domenicana	13	7	6	1
Giappone	10	7	3	4
Germania	9	7	2	5
Belgio	7	7	2	5
Croazia	5	7	2	5
Azerbaigian	5	7	2	5

Gruppo F
Serbia- Russia 0 - 3

Turchia - Kazakistan 3 - 0

Brasile - Stati Uniti 3 - 0

Bulgaria - Olanda 1 - 3

squadra	punti	G	V	P
Brasile	20	7	7	0
Stati Uniti	18	7	6	1
Russia	13	7	4	3
Serbia	11	7	4	3
Turchia	10	7	3	4
Bulgaria	6	7	2	5
Olanda	6	7	2	5
Kazakistan	0	7	0	7

Final Six: Italia con Stati Uniti e Russia

Azzurre in un girone di ferro: le russe due volte campionesse del mondo e le emergenti statunitensi. Nell'altro raggruppamento, la testa di serie Brasile campione in carica sorteggiato con la Repubblica Dominicana e Cina. Mercoledì alle 20 Italia-Usa

Assago, l'albergo delle squadre. C'è un clima di tensione con allenatori, dirigenti e addetti ai lavori. Sul tavolo rosso si sta per decidere il futuro del Mondiale e si sapranno gli abbinamenti della terza fase di questo Mondiale italiano, che si è ristretto a 6 sole squadre, delle 24 che hanno cominciato a giocare il 23 settembre.

TESTE DI SERIE — Italia e Brasile sono le teste di serie di questa ultima fase dopo che hanno vinto i rispettivi gironi, le sudamericane prime a Verona, le italiane di Bonitta prime a Bari con una strepitosa vittoria sulla Cina e un bilancio di 8 vittorie in 9 gare, con l'unica sconfitta al tiebreak con la Dominicana che è la assoluta sorpresa del Mondiale, per un Paese di 10 milioni di abitanti. Nella boccia trasparente vengono messe le sfere di plastica gialla con le quattro squadre da estrarre: Cina, Dominicana, Russia e Stati Uniti. Il cerimoniere della federazione mondiale chiama Marco Bonitta a scegliere la prima sfera: estrae gli Stati Uniti che saranno allenati da Karch Kiraly, curiosa coincidenza, lui era giovane allenatore a Ravenna quando l'olimpionico americano andò a giocare nella squadra del Messaggero.

ZE' ROBERTO — Poi tocca a Zé Roberto, coach del Brasile, estrarre la sua "avversaria" e pesca la Cina di Jenny Lang Ping. Poi lo stesso Kiraly estrae dalla sfera la Russia, componendo il girone peggiore possibile per l'Italia, dall'altra parte del tabellone ci saranno Brasile, Cina e Dominicana. In fatto di sorteggio alle azzurre non poteva andare peggio: le due volte campionesse del mondo della Russia e appunto gli Usa, la squadra considerata emergente e potenzialmente più pericolosa.

Si inizia a giocare mercoledì al Forum di Assago e l'Italia scenderà in campo alle 20 contro gli Usa, giovedì riposa, venerdì alla stessa ora affronta la Russia. Il programma prevede due gare al giorno dei due gironi. Le migliori quattro squadre giocheranno sabato nelle semifinali incrociate. Mentre domenica si assegnano le medaglie.


POOL G: Italia, Stati Uniti, Russia.

POOL H: Brasile, Cina, Repubblica Dominicana.

Valentina Arrighetti, nata a Genova il 26 gennaio 1985. Ruolo: centrale


Caterina Bosetti, nata a Tradate (Va) il 2 febbraio 1994. Ruolo: schiacciatrice


Paola Cardullo nata a Omegna (Novara) il 18 marzo 1982. Ruolo: libero


Nadia Centoni nata a Barga (Lucca) il 19 giugno 1981. Ruolo: opposto.


Cristina Chirichella, nata a Napoli il 10 febbraio 1994. Ruolo: centrale


Carolina Costagrande, nata a El Trebol Santa Fè (Arg) il 15 ottobre 1980. Ruolo: schiacciatrice


Monica De Gennaro nata a Piano di Sorrento (Napoli) l'8 gennaio 1987. Ruolo: libero


Antonella Del Core, nata a Napoli il 5 novembre 1980. Ruolo: schiaccitrice


Valentina Diouf, nata a Milano il 10 gennaio 1993. Ruolo: opposto.


Francesca Ferretti nata a Reggio Emilia il 15 febbraio 1984. Ruolo: alzatrice


Raaphaela Folie è nata a Bolzano il 7 marzo 1991. Ruolo: centrale


Eleonora Lobianco nata a Borgomanero (No) il 22 dicembre 1979. Ruolo: alzatrice


Francesca Piccinini nata a Massa il 10 gennaio 1979. Ruolo: schiacciatrice


Noemi Signorile nata a Torino il 15 febbraio 1990. Ruolo: alzatrice

Programma della terza fase dei Mondiali di Pallavolo femminile Italy 2014 (10-12 ottobre)

tutte le partite saranno trasmesse in diretta su RaiSport1

Mercoledì 8

ore 17.30 Brasile vs Cina

ore 20.00 Italia vs Usa


Giovedì 9

ore 17.30 Cina vs Rep. Dominicana

ore 20.00 Usa vs Russia


Venerdì 10

ore 17.30 Rep. Dominicana vs Brasile

ore 20.00 Russia vs Italia

Final Six: Italia-Usa 3-0. Azzurre a un passo dalle semifinali

Le ragazze di Bonitta travolgono gli Stati Uniti al debutto della fase finale: al Forum di Assago esplode la festa, venerdì la sfida alla Russia

Italia-Usa 3-0 (25-23 25-22 25-20)
L'Italia non batte ma schianta gli Stati Uniti e con una gara entusiasmante per intensità, infila la nona vittoria in 10 gare di questo Mondiale che si sta sempre più colorando di azzurro e davanti a 10 mila persone entusiaste ipoteca la semifinale in programma sabato (sempre al Forum). Domani sera saprà qualcosa di più del proprio futuro dopo Russia-Usa e venerdì affronterà la squadra di Mosca da 8 anni campione in carica.

Dominio — Altro inizio in salita per le azzurre nel secondo parziale (3-5). È una partita a scacchi fra allenatori: la battuta e la difesa sono le armi tattiche su cui si gioca la partita. Si avanza punto a punto. Nessuna delle squadre molla: Hill e Larson sorreggono l'attacco Usa, dall'altra parte della rete l'Italia ha molte frecce al suo arco. Lo Bianco innesca quando può le centrali e a rotazione le sue schiacciatrici. Si arriva al momento decisivo del set e ancora una volta il doppio cambio dell'Italia funziona. Sul 22-22 pari va in battuta Carol Costagrande che inchioda le statunitensi dalla linea dei nove metri: "Italia Italia", urla il Forum. Le azzurre vanno sul 2-0 e a quel punto decollano. Nel terzo set, infatti, prendono subito il comando delle operazioni: Antonella Del Core non fa cadere un pallone in difesa, Arrighetti e Chirichella toccano molto al muro, Lo Bianco ha una regia stellare che spesso smarca le sue attaccanti e sull'onda dell'entusiasmo l'Italia va a conquistare un 3-0 netto, meritatissimo. La semifinale è ipotecata.

Gruppo G
Italia - Stati Uniti 3 - 0

squadra	punti	G	V	P
Italia	3	1	1	0
Stati Uniti	0	1	0	1
Russia	0	0	0	0

Gruppo H
Brasile - Cina 3 - 0

squadra	punti	G	V	P
Brasile	3	1	0	0
Cina	0	1	0	1
R. Domenicana	0	0	0	0