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Quando è nato internet?

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CAT_IMG Posted on 19/4/2011, 13:27

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La rete internet è nata inizialmente per scopi strettamente militari. Nel 1969 il Ministero della Difesa statunitense creò un'agenzia che mettesse su un prototipo di connessione resistente ad un qualsiasi bombardamento, anche nucleare. In questo modo si poteva garantire senza problemi la ricezione e l'invio di dati da e verso qualsiasi luogo.

Nello stesso momento, il laboratorio di ricerca Bell Laboratories stava lavorando alla creazione di Unix, sistema operativo che in seguito si diffuse moltissimo nelle università. L'unione di questi filoni portò, attraverso vari eventi, alla creazione di Internet.

Il primo appalto per la costruzione della rete fu vinto da un società chiamata Bolt, Beranak and Newman (BBN), che riuscì a collegare quattro università americane, la Stanford University, la UCLA (University of California at Los Angeles), UCSB (Univesity of California at Santa Barbara) e la University of Utah, utilizzando le normali linee telefoniche. In ognuna di queste sedi, l'azienda, installò un particolare computer in grado di gestire il traffico in arrivo e passarlo ai normali calcolatori dell'epoca. L'impianto venne attivato il 2 settembre 1969.

Su Arpanet, così fu chiamata la connessione, circolavano solo pacchetti aperti e non confidenziali, destinati a scopi di ricerca e sperimentazione. Il problema più grosso che si incontrava su questa rete era che, a quei tempi, le modalità di scambio dati non erano precise e a volte non funzionavano a dovere; per aggirare questo problema, la rete utilizzava una tecnologia già sperimentata in Europa: la commutazione dei pacchetti. In questo modo, ogni dato inviato sulla rete veniva separato in tanti piccoli pacchetti a dimensione fissa autonomi ed in grado di viaggiare da soli, in qualsiasi parte della rete.

Sfruttando questo metodo si avevano molti vantaggi, e non solo nel campo militare (che richiedeva precisione e accuratezza): in qualsiasi stato si trovasse la rete al momento dell'invio, ogni pacchetto poteva trovare la "strada" più corta per raggiungere la sua destinazione. Inoltre non era necessario che tutti i pacchetti arrivassero nell'ordine esatto, bastava che ci fossero tutti per ricostruire facilmente l'originale messaggio.

Con l'evoluzione e la diffusione di Arpanet, gli sviluppatori del network cercarono modi sempre diversi per trasmettere i dati. Il primo utilizzato fu l'NCP (Network Control Protocol), che tuttavia non era molto efficiente; in seguito ne vennero creati molti altri, che andarono poi a costituire l'attuale Internet Protocol Suite: TCP (Transmission Control Protocol) e IP (Internet Protocol) e altri protocolli secondari. Tali protocolli vennero definiti come standard fra il 1973 e il 1974, e vennero addottati definitivamente nel 1983.

Nel frattempo, nel 1972, l'Università dello Utah realizzò un sistema in grado di controllare un computer collegato ad Arpanet e di trasferire file per tutta la rete, sfruttando il protocollo FTP (File Transfer Protocol). Con questo il vero obiettivo di Arpanet era stato raggiunto!

Tuttavia rimaneva ancora da dimostrare se fosse possibile trasferire dati fra computer differenti fra loro per tipo di collegamento. L'esperimento fu condotto nel 1978 e vide un computer in viaggio su un camion, spedire dati ad un altro computer a Londra. Il camion era collegato via radio ad un terzo terminale in California che, attraversando il continente americano e superando l'Atlantico con una connessione satellitare, riuscì a spedire i dati in Inghilterra.

Arpanet diventò vitale per università e centri di ricerca, che necessitavano di scambiare informazioni velocemente. Purtroppo però, in quel momento, la rete era utilizzata ancora dal Ministero della Difesa degli USA, che quindi non permetteva ad altri di utilizzare la rete. Per risolvere questo problema, venne creata una nuova rete chiamata Milnet che permise la facile diffusione di Arpanet, ormai divenuta libera.
Il governo americano costituì anche l'NSF (National Science Foundation) che, oltre a fornire nuove risorse di elaborazione (attraverso l'uso di un super-computer), aumentò la velocità di comunicazione fra le università. Questa organizzazione, alla fine degli anni Ottanta, introdusse NSFNet, che doveva rimpiazzare completamente Arpanet; effettivamente lo rimpiazzò solo dopo il 1990, anno in cui la vecchia dorsale venne smantellata.

Nel 1991, il CERN (Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare) poneva le basi per semplificare la navigazione sulla rete, con un'infrastruttura chiamata World Wide Web. Il primo programma con interfaccia grafica in grado di navigare sul Web fu chiamato Mosaic. Oramai esistono molte altre dorsali, oltre a NSFNet, che rendono il WWW molto più veloce e funzionale.

A differenza delle quattro università che parteciparono alla versione originale di arpanet, l'Internet moderna si compone di migliaia di singole reti, ciascuna che raccoglie a sua volta un numero più o meno grande di host (macchine individuali). Il termine non si riferisce ai singoli oggetti fisici al suo interno, bensì allo spazio complessivo che questo insieme di computer rappresenta e che può essere attraversato in lungo e in largo da chi cerca notizie, documenti, messaggi e file da scaricare.

Con la diffusione attuale, la rete Internet esiste a qualsiasi ora, in qualsiasi momento e può essere utilizzata con una qualsiasi connessione (modem su linea privata, linea isdn, ADSL)
Fonti:
www.dia.uniroma3.it/~necci/storia…
 
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