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Collezionare francobolli con codice a barre, nuova moda

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CAT_IMG Posted on 25/3/2011, 10:04

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Investire in Barre: elementi di nota, elementi di sicuro successo, utili suggerimenti ed accorgimenti

Stabilire la potenziale rarità di un certo francobollo non è affatto cosa semplice. Spesso in passato tale condizione è stata determinata da fattori esterni e talvolta imprevedibili. Non è il primo che mi contatta chiedendomi quali secondo me saranno gli elementi chiave di una certa annata. Come sapete, dare una risposta nell’immediato non è cosa facile e talvolta è più che altro un azzardo.

Collezionare francobolli con codice a barre per me è un vero piacere, un sano divertimento, ma anche un reale investimento a medio termine. E’ risaputo che alla volta di settembre, contrariamente al periodo verso il quale ci stiamo dirigendo (i mesi estivi) ci sarà un vero e proprio Boom su scala nazionale di questa splendida collezione. Assisteremo ad un vertiginoso aumento dei prezzi in particolare delle prime tre annate, sempre più rare e sempre più introvabili, oramai anche negli uffici postali più lontani e difficili da raggiungere. Sotto quest’ottica accumulare un discreto quantitativo di materiale da rivendere poi fra qualche mese è una scelta sicuramente che ci regalerà grandi soddisfazioni entro la fine dell’anno. Certo è che ad oggi oramai trovare a prezzi accettabili interi giri di annate 2008 e 2009 è decisamente improbabile. Così, per chi come me sceglie di investire in Barre, potrebbe essere interessante concentrare le proprie energie solamente su alcuni valori chiave dei primi tre anni.

Ed è proprio a questo punto che alcune domande sorgono spontanee:

1. Quali sono i francobolli con codice a barre degni di importanti accumuli (10, 20, 50 o anche 100 pezzi per tipo) finalizzati ad investimenti futuri?
2. Vale la pena spendere 60 euro per 100 francobolli del Berlucchi con codice a barre, oppure è meglio investire la medesima cifra per portarsi a casa una decina di Barre di Darwin del 2009, oppure altrettanti di Pinocchio del 2010?
3. Conviene ancora acquistare il Corriere dei Piccoli oppure il Natale Laico del 2009 autoadesivo?
4. Sarebbe buona cosa acquistare annate complete, oppure è meglio concentrarsi su elementi singoli di una certa importanza?

E’ risaputo che il Corriere ed il Natale Laico autoadesivo siano elementi chiave di questa collezione. Elementi empre più rari e ricercati. Elementi che, nonostante l’elevato prezzo di vendita attuale, ci riserveranno in futuro sorprese ancor più sbalorditive! Se siamo ancora interessati all’acquisto di questi due francobolli, vuoi per completare alcuni giri di annate, vuoi per acquistare quell’unico elemento mancante alla nostra collezione, il periodo estivo sarà il momento (temo l’ultimo però) più propizio, per il fatto che normalmente si riscontrano discreti cali nei prezzi di vendita all’asta in seguito ad una naturale diminuzione dell’interesse verso la filatelia in generale. Del resto in estate voglio sperare che uno pensi soprattutto al mare, alla piscina, al sole e alle gite all’aria aperta! :-)
Allo stesso modo il periodo estivo verso il quale ci stiamo dirigendo potrebbe essere il momento migliore anche per acquistare qualche altro giro di annate, in particolare il 2008 completo di Corriere, il 2009 (importante anche senza Natale Laico) e soprattutto il 2010 (miglior rapporto prezzo/fornitura).

Ma veniamo ora all’analisi dei singoli Barre:

Annata 2008 … il valore in assoluto più importante e pressochè introvabile resta il Natale Religioso di Lorenzo Di Credi. Ho moltissime segnalazioni da parte di vari amici che stanno investendo giorni interi a rastrellare vaste aree e centinaia di uffici postali tra i più lontani ed isolati: del Natale Religioso neppure l’ombra! Come già scritto in precedenza, proprio il Natale Religioso del 2008 ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo francobollo dichiarato esautito da Poste Italiane. Per chi avesse una certa disponibilità economica, da valutare anche un certo acquisto in fogli interi da 50 esemplari. Oggi il singolo con codcie a barre è quotato circa 15/18 euro (la sestina oltre i 20 euro) ed il foglio intero è ancora acquistabile al valore facciale di 30 euro presso il portale e-Filatelia di Poste Italiane. Pertanto, essendo oltretutto a rischio zero, un certo accaparramento credo che sia solo a nostro vantaggio ;-) Inoltre da non scordare mai le sestine dei valori del 2008, vera chicca filatelica ed unico modo per possedere ciascun Barre con dentellatura preservata su tutti e tre i lati, oltre che garanzia matematica di autenticità.

Annata 2009 … assolutamente tutti i valori del 2009 sono da accumulare! Non credo che ariveremo presto all’esaurirsi di un secondo valore del 2009, come nel caso del Natale Laico autoadesivo, ma tutti i Barre di questa annata sono praticamente spariti da tutti gli uffici postali. Hanno già raggiunto un valore d’asta di circa 10 volte il valore facciale (ed anche di più) e saranno elementi di particolare interesse alla volta di settembre quando ripartiranno le giostre! E se vogliamo addentrarci ancora di più nello specifico, io consiglio di accumulare quanti più Barre del 2009 da sessanta centesimi formato piccolo possibili, anche al triplo, quadruplo o quintuplo del facciale. Particolare attenzione ai valori del primo semestre del 2009, a Darwin, alla serie completa del Turismo che, sebbene sia interessata da valori di tiratura abbastanza alta, resta comunque abbastanza richeista in rete se venduta in serie completa (10 euro a serie è un ottimo prezzo di acquisto). Importanti gli elementi Bartali, Alboreto (nonostante il facciale), Pavarotti e Manzù. Importante la serie Europa: Astronomia. Da non trascurare neppure qualche giro completo extra di ordinari, sempre e comunque discretamente quotati. Ci sono alcuni filatelisti che iniziano a collezionare anche i Barre del 2009 e del 2010 in sestina … l’annata 2009 in sestine al facciale si aggira attorno ai 400 euro, pertanto non saprei cosa consigliarvi a riguardo, sempre nell’ottica di investimenti futuri, ma forse al momento non propenderei per l’accumulo in sestine oltre il 2008.

Annata 2010 … nonostante si sia appena conclusa, sta regalando non poche soddisfazioni. Si tratta di un’annata relativamente semplice, lineare, priva di libretti, foglietti, valori filatelici particolari. Eppure, come per il 2009, anche qui abbiamo ottime quotazioni di tutti i francobolli da sessanta centesimi formato piccolo. In particolare Perlasca, Cavour, le Suore Ministre, Ostensione della Sindone … sono già praticamente introvabili e raggiungono in asta quotazioni al pari di certi valori del 2009. Di importanza assoluta la serie Europa: Libri per l’Infanzia con i Barre Pinocchio e Stilton che, come previsto, stanno chiudendo in asta ad importi decisamente alti (in particolare il primo). Resterebbe da aggiungere la varietà della coppiola da €. 0,60 di posta ordinaria (barre n°1222) con letterina dorata. Da un lato mi incuriosisce, dall’altro, per mancanza di informazioni e soprattutto con il rischio che a breve possa diventare comunissima, al momento ho scelto di non investire su questo elemento. Eviterei il rischio di accumulare una ventina di coppiole magari pagandole 5/7 euro cadauna per poi magari ritrovarmi alla volta di settembre con un elemento divenuto comune in qualunque ufficio postale ed acquistabile regolarmente al facciale a soli 1,2 euro.

Annata 2011 … diversamente dal 2010, il 2011 parte a gonfie vele con francobolli autoadesivi rari, varietà di colore, novità nelle tirature … per quanto mi riguarda, volendo proprio includere anche questa annata come fonte di investimento, mi concentrerei esclusivamente su tre elementi (ad oggi): 150° dell’Unità d’Italia, possibilmente in quartina e libretto “Quel Magnifico Biennio” sia nuovo, sia nuovo, sia e soprattutto con annullo FDC originale della Camera dei Deputati.

Tutte le annate … vale ovviamente la regola che “al facciale tutto fa brodo“. Infatti qualunque francobollo riusciamo a trovare al valore facciale (solitamente fino ad euro 1,5 circa), come minimo tale elemento è piazzabile al doppio del suo valore all’asta su eBay. Sempre!

Concludendo, vorrei ricordarvi quanto è capitato alla volta di dicembre in cui, come preannunciato, l’interesse verso le inserzioni di Barre è visibilmente calata a causa delle festività, per poi riprendere più forte di prima immediatamente dopo la seconda settimana di gennaio. Non dimnticate che stiamo andando verso un periodo di magra per quanto concerne le vendite all’asta e sarà così fin verso settembre! Non spaventatevi se avete in casa un discreto quantitativo di francobolli con codice a barre e soprattutto evitate di svendere proprio ora. Tenete piuttosto gelosamente il vostro stock per settembre/ottobre dove, molto probabilmente, potrete godere di un ritorno economico non indifferente, grazie anche (non scordiamolo) all’uscita della nuova edizione del Catalogo Unificato che, questa volta, ci riguarderà in prima persona!

Edited by SF Master - 11/6/2012, 14:10
 
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CAT_IMG Posted on 20/12/2011, 00:07
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Ottimo articolo, che ho letto con grande interesse.
Fra le tante cose vorrei farti una domanda. Benchè mi sforzi tanto non riesco a capire cosa significa "letterina dorata".
O meglio saprei cosa significa, ma non riesco a capire perchè lo chiamano così, quando a me sembra un grigio un po' diverso, o un bronzato, che dir si voglia.
Mi riferisco in particolare al valore barre 1222 da 0,60 del 2010, cioè della ristampa del valore del 2009.
Troviamo questo valore da 0,60 sul foglio con numero seriale che inizia con HB, appunto del 2010.
Ma anche sforzandomi non capisco perchè dicesi che ha "la letterina dorata".
Insomma tu hai visto il francobollo del 2010? e potresti dire che ha la letterina dorata?
Per es. esiste un valore da 3,30 euro emesso nel 2009 nel foglio seriale GB (barre 1304) che è grigio, mentre la relativa ristampa del 2010 (foglio seriale HB) è veramente diversa, e dorata.
Scrivo questo perchè la mia paura è che vengano spacciati per varietà dei francobolli che in realtà non sono varietà, e che per giunta potrebbero rivelarsi come hai detto tu di scarso valore filatelico se un bel giorno saltassero fuori abbondanti scorte.


Per quanto riguarda il 2011, oltre a quelli che hai detto tu, anche su altri 3 o 4; ricapitolando occhio a questi:
- 150 anni dell'Italia, meglio se in quartina, e nelle due diverse tirature, una delle quali ha una diversità nella stampa del colore verde della bandiera (francobolli a barre: nr. 80.000)
- Quel magnifico biennio in quartina o libretto
- Compasso d'oro (60.000 francobolli a barre)
- Abbazia benedettina Cava dei Tirreni (60.000)
- Mastrogiurato di Lanciano (60.000)
- Folclore, Ivrea (80.000)
E ricordiamoci che il Gronchi Rosa aveva circa 79.000 di tiratura!!! Meditate gente...
 
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CAT_IMG Posted on 9/3/2012, 16:19
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Complimenti a tutti e due degli articoli scritti e sopratutto per la conoscenza dei codici a barre!!!!!!!!
Posso solo dirvi dalle mie conoscenze che oltre ai francobolli ( che ha segnalato jo3) ci sono anche le cartoline con il codice a barre stampato nel retro che rendono non solo piu' appetibile la collezione ma la rendono ancora piu' di valore ovviamente avendo non fogli interi dei francobolli ma credo a parer mio di avere la collezione completa anno per anno!!!
Non sempre pero' la tiratura dà valore al francobollo:

per esempio: corriere dei piccoli 2009 valore 275 euro 70.000 esemplari
terremoto di messina 2009 valore 25 euro 70.000 esemplari

N:B ATTENZIONE AI FALSI
 
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loscos64
CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 16:00




ciao c'e' ancora qualquno che colleziona i barre.saluti loscos64
 
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