Berlusconi va con un assegno da 10 milioni in banca...
- Scusi, mi consenta, mi può cambiare questo assegno?
- Ha un documento?
- Ma... mi consenta di farle notare che io sono il Presidente del Consiglio, il Cavalier Silvio Berlusconi!
- Sì, va bene, ma a me servirebbe un documento...
- Si moderi, per cortesia! Non mi riconosce? Sono su tutti i giornali e le televisioni! Mi chiami il direttore di filiale!
- Il direttore non c'è, è in ferie. Ci sono solo io. Quindi, se vuole, può o dimostrarmi che lei è Berlusconi o andare in un'altra banca.
- Questo è il colmo! Mi consenta, ma come farei a dimostrarle che sono io? Cribbio...
- Non so... guardi... l'altro giorno è stato qui il Signor Roberto Baggio. Senza documenti. Ha dovuto palleggiare per tre ore perchè finalmente gli cambiassi l'assegno... quindi, veda lei... se mi può dire qualcosa...
- Mah... non so... ora come ora mi vengono in mente solo cazzate.
- Vuole biglietti da 500mila o tagli più piccoli?
Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti: il 1° Ministro indiano ed il 1° Ministro turco. Dopo un po' si accorgono di aver perso l'orientamento, e vista l'ora tarda, Silvio prende in mano la situazione.
- Consentitemi cari colleghi, ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro.
TOC TOC...
- Chi è? - chiede la voce del proprietario.
- Sono Berlusconi, e ci siamo persi! Ci ospiterebbe per una notte?
- Volentieri, ma ho solo 2 posti, uno dovrebbe andare a dormire nella stalla.
- Nessun problema, andrò io - si offre il ministro indiano.
- Buonanotte...
TOC TOC...
- Chi è?
- Sono il Ministro indiano, nella stalla c'è una mucca ed io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla nostra religione.
- Nessun problema, andrò io, dice il Premier turco.
- Buonanotte...
TOC TOC...
- Chi è?
- Sono il Ministro turco, nella stalla c'è un maiale e la nostra religione vieta di stare nella stesso luogo di un animale inpuro.
- E va bene, andrò io - si fa avanti Berlusconi.
TOC TOC...
- Chi è?
- Siamo la mucca e il maiale, nella stalla...
E' estate e Berlusconi sta facendo una passeggiata sul Nilo. Ad un tratto cade nelle acque impetuose del fiume e rischia la morte. Un bambino, però, lo vede e, coraggiosamente, si tuffa e lo trae in salvo. Al che il Cavaliere lo ringrazia e gli dice:
- Caro bambino, mi hai salvato la vita! Come posso ringraziarti?
Il piccolo risponde:
- Ecco, vede... siccome in famiglia siamo molto poveri, potrebbe inviarmi un paio di scarpe dall'Italia?
- Ma certo, appena torno ad Arcore te le mando. Che numero hai?
Il bambino riflette un attimo ed esclama:
- Quarantadue!
- Ma come - fa Berlusconi - sei così piccolo ed hai il piede enorme?
- No - gli risponde il bambino - ma lo avrò quando mi arriveranno!