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Oggi è il 1° ottobre, Dedicato ai "bravi maestri"

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neverossa
CAT_IMG Posted on 1/10/2008, 22:59




Oggi è il 1° ottobre, San Remigio (Thanks Blu).

Forse, ai nostri figli, questa data non dirà nulla in più, se non che sta iniziando, appunto, il mese di ottobre.

Ma a noi genitori, il primo ottobre, riporta alla mente qualcosa in più, era il giorno in cui, grembiulino bianco e fiocco rosa le "femmine", grembiulino nero e fiocco blu i "maschietti", si varcava quel portone e si conoscevano, o rivedevano, quei visi che ci avrebbero fatto compagnia per i successivi nove mesi e così per tanti anni a venire...

In tempi in cui la scuola, specialmente quella pubblica, sta
vivendo momenti di cambiamento non proprio confortanti,
tempi di "cattivi maestri", vorrei dedicare questo ricordo a colui
che ancor prima di quelli "istituzionali" della scuola elementare,
con la trasmissione "NON E' MAI TROPPO TARDI" è stato il mio "Primo Maestro".

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Grazie! Maestro ALBERTO MANZI



Edited by neverossa - 2/10/2008, 00:35
 
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neverossa
CAT_IMG Posted on 1/10/2008, 23:50




Tu che sei nato/a prima del 1970:


by Anonimo


A ben pensarci, è difficile credere che siamo sopravvissuti fino ad oggi!!
Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag. ...
E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup o ape, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari, e nelle prese della corrente ci si poteva infilare ancora un chiodo o un filo di ferro.
Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino o dal ruscello che scendeva dalla montagna, non dal bicchiere o da una bottiglia.
Che orrore!!
Andavamo in bicicletta senza usare un casco.
Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci si fermava contro un albero o un marciapiede.
E dopo numerosi incidenti, imparavamo a frenare con il piede pressato sul copertone, si risolveva il problema.... noi da soli!!!
Uscivamo da casa e i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari per rintracciarci.
Incredibile!!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa.
Ti ricordi?
Avevamo delle liti, a volte dei lividi.
E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passava tutto presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
E se, con loro, ci si lamentava che qualcuno ci aveva picchiato si rischiava di prendere altre botte...
Il vicino di casa si poteva permettere di sgridarci senza rischiare una denuncia.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso o pensava alla cura dimagrante.
Ci dividevamo una "Fanta" con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la Playstation, né il N'intendo, né videogiochi o il PC per giocare. Né la TV con decoder, né le videocassette, né Internet; avevamo semplicemente degli amici.
Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo il campanello o entravamo a parlare con loro.
Figurati: senza chiedere il permesso!
Da soli !
In quel mondo ostile e crudele !
Senza controllo !
Come siamo sopravvissuti ? !
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni, dei sassi o delle scatole.
Si giocava con le biglie nello sterrato dei giardinetti.
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo".
Giocavamo con dei vermi, lucertole ed altri animaletti....
Andando a scuola poteva capitare di dover ripetere qualche classe anche delle elementari e alle superiori non esistevano i recuperi, lo sportello didattico e la "garanzia del successo formativo".
Esistevano anche i 4= i 5½ e il voto in condotta aveva la sua importanza.
Scandaloso!!!
Le nostre iniziative erano nostre.
E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro.
L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso ad oltranza non ci sfiorava nemmeno.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
E se serviva lavoravi pure nei campi o nell'azienda di famiglia anche se non avevi ancora l'età giusta.
Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
I giocatoli nuovi si ricevevamo (a volte) per il compleanno e a Natale, se le condizioni famigliari lo permettevano e non ogni volta che si andava al supermercato.
I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.
La nostra generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi, c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee. Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro.
Complimenti!!! hai avuto la fortuna di crescere prima che gli avvocati, l'eccesso di normazione e i governi regolassero in modo esasperato la nostra vita.
Siamo certi che al cambiamento, al nuovo corrisponda sempre miglioramento e progresso ?
"I sistemi razionali, inevitabilmente generano aspetti irrazionali, portano alla negazione della ragione umana, sono spesso irragionevoli disumanizzanti....
C'é infatti chi ricorda i tempi in cui c'era meno fretta, meno efficentismo, e la vita riservava piú sorprese, quando le persone avevano maggiore tempo libero e quando era piú probabile avere a che fare con un essere umano che con un computer o un robot."
 
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CAT_IMG Posted on 2/10/2008, 07:35

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:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

...leggend queste righe

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:



quanto mi mancano quei momenti, ma non tanto per me che mi ritengo fortunato di averli vissuti, ma per i miei figli che leggendo queste righe non capiranno nemmeno il significato.

Grazie Ivan :bravayg5.gif: :bravayg5.gif:
 
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"Blu"
CAT_IMG Posted on 2/10/2008, 10:08




Tempo (Andrea Camilleri, 1948)

Il picchio è tornato a battere come ogni anno
sempre sulla stessa corteccia, con un rumore
di semi caduti per terra.
Ora gli uomini vanno per vie traverse, ignorano la strada dritta
non sentono che qualcuno li chiama alle svolte.
Il tempo è pesante come un pezzo di muro,
ogni ora come un sasso ci grava sul cuore,
le case non sono più quelle d'una volta,
è spento il camino e tra i mogani
le parole d'un giorno impossibili a ripetersi
ora giacciono inerti. I conti non tornano più.
Sull'oro degli specchi l'oro della gioventù
è patina di polvere. Forse non è come ogni anno
se il picchio batte più forte alla stessa corteccia

un tempo per nascere, un tempo per morire
un tempo per pascere, un tempo per dormire
e tutto era perfetto, logica ogni azione
il treno era diretto, vicina la stazione
un tempo per pregare, un tempo per godere
un tempo per peccare, un tempo per vedere
un tempo.

Non c'è più un tempo per nascere, un tempo per morire
si nasce e si muore nello stesso momento. Infinite morti
ci assediano, è l'ora che ognuno raccolga
in sé la morte degli altri, il frumento assiderato
dal gelo, il topo che si dibatte nella gabbia,
il marito che piange, la moglie infedele. E’ l'ora
di cogliere il dolore degli altri in una mano
e portarsela in fronte, a stamparvi croci e croci in rosso,
udire il nostro grido nella bocca dell'uomo
che ci passa accanto per caso, è l'ora di aprire
tutte le finestre, tutte le porte, abbattere i muri se occorre
per poterci guardare negli occhi, trovare una parola
nuova che non sia preghiera ma urlo.
E l'ora che dalla morte nasca la vita.
Più d'ogni altro anno il picchio è tornato a bussare
alla stessa corteccia più volte, il cavallo è stramazzato
sulla strada e s'è alzato di nuovo sotto i calci.
Ora bisogna slegare il carro, bruciare le redini,
ora bisogna trovare un principio e una fine,
trovare il tempo della nascita opposta alla morte,
cercare oltre le spine la rosa, oltre la neve il calore,
e ridere del riso dei santi e dei folli.

 
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chri/97
CAT_IMG Posted on 2/10/2008, 15:30




:bravayg5.gif: :bravayg5.gif: :bravayg5.gif: :bravayg5.gif: :bravayg5.gif: grande neve

questa canzone è stupenda, dedicata a noi bambini :cry: :cry: :cry:
 
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4 replies since 1/10/2008, 22:59   92 views
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