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FILATELIA, un universo da esplorare

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LaFenice73
CAT_IMG Posted on 14/4/2011, 15:06




FILATELIA

un universo da esplorare
(tratto dall’omonimo manuale delle Poste Italiane)

1. CHE COSA E’ IL FRANCOBOLLO

Il francobollo nasce per pagare un servizio postale.

Ciclo produttivo del francobollo

Nella maggior parte dei Paesi, compreso il nostro, la facoltà di emettere francobolli è riservata allo Stato.
La proposta per un’emissione può farla chiunque, scrivendo al Ministro delle Comunicazioni oppure a Poste Italiane, Divisione Filatelia. Due volte l’anno si riunisce un Gruppo di esperti, chiamato “Consulta per l’emissione delle Carte Valori Postali e la Filatelia”, presieduto dal suddetto Ministro, che decide quali proposte accogliere.
La programmazione delle emissioni avviene con due anni di anticipo rispetto alla data di attuazione.
I disegnatori del Centro Grafico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato realizzano la bozza dell’immagine che comparirà sul francobollo. Un altro Gruppo di esperti, “la Giunta d’Arte”, giudica l’estetica dell’immagine.
Ottenuta l’approvazione, l’immagine viene rimpicciolita e trasferita sulle lastrine di stampa. Nel frattempo, si sottopone alla firma del Presidente della Repubblica (per le serie commemorative e celebrative) o del Segretario Generale del Ministero delle Comunicazioni (per le serie ordinarie e ordinarie tematiche) il Decreto di emissione, equivalente all’atto di nascita del francobollo.

2. UNO SGUARDO AL PASSATO

I nostri antenati non usavano il francobollo perché ai loro tempi non esisteva.
Quando scrivevano una lettera a qualcuno, il costo del servizio postale era a carico del ricevente (il destinatario)… ammesso che avesse i soldi per ritirarla.

L’invenzione del francobollo si deve all’inglese Sir Rowland Hill che comprese la convenienza, per le casse dello Stato, di far pagare le spese postali a chi scriveva la lettera , anziché a chi la riceveva.
Il primo francobollo entrò in circolazione in Gran Bretagna il 6 maggio 1840 ed è conosciuto come “Penny Black”, perché costava un penny ed era di colore nero. Raffigurava la regina Vittoria, allora regnante.
Dalla Gran Bretagna, il francobollo si diffuse in tutto il mondo. I Paesi che per primi lo adottarono, dopo quello di origine, furono il Brasile e le Isole Mauritius.
All’epoca dell’invenzione del francobollo nella penisola italiana esistevano numerosi piccoli Stati ognuno dei quali ebbe proprie emissioni. Iniziò il Regno Lombardo Veneto, nel 1850, ed a seguire, il Regno di Sardegna il 1° gennaio 1851 e poi il granducato di Toscana, lo Stato Pontificio, il Ducato di Modena, il Ducato di Parma, il Regno di Napoli e nel 1859 quelli destinati esclusivamente al Regno di Sicilia.
In filatelia, tali francobolli vengono chiamati “degli Antichi Stati” o “Preunitari” e sono molto ricercati.

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All’inizio i francobolli riproducevano l’immagine del re o l’emblema dello Stato che li aveva emessi e solo molto tempo dopo vi comparvero altri soggetti.
I francobolli italiani emessi fino al 1909, appartengono al periodo “CLASSICO”; seguono il periodo “MODERNO”, fino al 1969, ed il periodo “CONTEMPORANEO” fino ai giorni nostri.



CARATTERISTICHE DEL FRANCOBOLLO

Gli elementi di un francobollo rilevanti ai fini collezionistici sono diversi e tutti ugualmente importanti. Vediamoli insieme tenendo presente che quelli scritti in nero li troviamo nella generalità dei valori; quelli in rosso, occasionalmente; quelli in verde eccezionalmente.

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La fabbricazione della CARTA per francobolli è riservata, per legge, allo Stato. Nell’impasto sono presenti, per lo più, cellulosa di legno, straccio e colla animale.
A partire dal 25 gennaio 1968 viene aggiunta una sostanza fluorescente che serve a far riconoscere il francobollo dalle macchine per la bollatura della corrispondenza installate nei Centri di Movimentazione Postale.
La dimensione dei fogli forniti dalle cartiere permette di stampare fino a 200 esemplari alla volta.
Lo stesso francobollo, stampato su carta diversa, equivale ad un altro francobollo.

VARI TIPI DI FILIGRANA

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In una fase del processo di fabbricazione della carta, vengono impressi simboli o parole, denominati “FILIGRANA”, visibili solo in trasparenza. Questo accorgimento, usato anche per le banconote, serve a scoraggiare l’opera dei falsari.
La filigrana in uso nel nostro Paese è costituita da un “tappeto” di piccole stelle a 5 punte.

VARI TIPI DI STAMPA

I francobolli vengono stampati, nella maggior parte dei casi, in fogli da 50 esemplari ciascuno presso l’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (I.P.Z.S.).
Esistono vari metodi di STAMPA e noi accenniamo ai più usati. Solo un occhio esperto, tuttavia, è in grado di riconoscere la tecnica adottata per ciascun francobollo.

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TIPOGRAFICO (fig 1): la matrice è in rilievo; la carta rivela perciò un a pressione maggiore in corrispondenza delle zone inchiostrate.
OFFSET (fig. 2): è la versione aggiornata della litografia (non più in uso). La matrice è un cilindro di caucciù, il colore appare brillante e uniforme, ma osservato con la lente rivela una retinatura regolare.
Lo stesso francobollo, stampato con tecnica diversa, equivale ad un altro francobollo.
CALCOGRAFICO (fig. 3): è un metodo laborioso ma di grande effetto estetico. La matrice, ossia la lastra da cui verrà tratta la stampa, viene incisa a mano con un arnese chiamato “BULINO” ed il risultato di stampa è molto nitido, con punti e linee in rilievo sulla carta.
ROTOCALCOGRAFICO (fig. 4): è la versione moderna e veloce della calcografia, ma invece di soli linee e punti consente di stampare ogni intensità di sfumatura.
Quando il numero degli esemplari stampati è limitato (tiratura bassa), i francobolli, con il tempo, potrebbero acquistare maggior valore.

Per staccare tra loro i francobolli, viene praticata sui margini una serie di forellini circolari. Una volta che si sono separati i francobolli, i bordi risultano fatti a piccoli denti, da cui la parola DENTELLATURA.
Per convenzione, la misura della dentellatura è data dal numero di denti compresi nello spazio di 2 centimetri (passo).

La macchina per eseguire le perforazioni fu inventata in Inghilterra qualche anno dopo l’invenzione del francobollo, esattamente nel 1847, dall’ingegner H.R. Archer e adottata nel 1854.

Nel Regno d’Italia i francobolli con dentelli furono introdotti nel 1862.

La dentellatura di un buon francobollo deve essere integra. Nei francobolli non dentellati il taglio non deve intaccare il disegno. Nei francobolli dentellati, la vignetta deve risultare centrata.

La GOMMATURA della carta, ossia il velo della colla messo dietro ai francobolli, viene eseguita con apposite macchine usando prodotti sintetici che non risultano nocivi per la salute.
Esiste un francobollo che non va inumidito prima di incollarlo ed è quello autoadesivo prima denominato di Posta Prioritaria.

In un buon francobollo nuovo la gomma deve essere originale, cioè quella che possedeva all’atto dell’emissione, e deve risultare in buono stato di conservazione.

GLI STRUMENTI DEL COLLEZIONISTA

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Impara a maneggiare i francobolli con la PINZETTA, eviterai di sciuparli. Tieni presente che la pinzetta deve essere sottile per poter passare sotto al francobollo.

Nessun collezionista può fare a meno della LENTE D’INGRANDIMENTO.
Oltre alla classica lente di grande formato esiste un tipo più potente chiamato CONTAFILI.

Per custodire i francobolli, utilizza i RACCOGLITORI o gli ALBUM forniti di taschine trasparenti. Questi ultimi sono disponibili in vario formato, con fogli fissi o mobili. Con i fogli mobili ci si può permettere di aggiungere alla collezione eventuali specializzazioni o varietà. Attenzione a non riporli in posti umidi perché potresti danneggiare il contenuto!

Quando non esistevano gli album a taschine, per attaccare i francobolli sui raccoglitori venivano usate delle striscioline di carta gommata ripiegate su sé stesse, dette “linguelle”. Questo sistema non è più in uso perché danneggia la gomma del francobollo.

La LAMPADA di WOOD rivela la florescenza dei francobolli.

L’ODONTOMETRO ne misura la dentellatura.

Con il FILIGRANOSCOPIO si evidenza la filigrana. Nella vaschetta nera (come quella nell’immagine) viene messo il francobollo con l’immagine rivolta verso il basso, sul quale si versa una goccia di un liquido particolare a base di benzina rettificata che fa comparire la filigrana. La rapida evaporazione del liquido impedisce che il francobollo risulti danneggiato.

I CATALOGHI, comparsi per la prima volta nel 1860, riportano tutti i francobolli emessi nel mondo dall’inizio ai nostri giorni. Esistono volumi dedicati ai vari Paesi e, per quanto riguarda l’Italia, ai vari periodi. Il catalogo aiuta a dare un ordine logico alla raccolta.

INCOMINCIA L’ESPLORAZIONE

La gente si accorse presto che i francobolli non erano solo utili ma anche belli, per cui anziché buttare via le buste o le cartoline, incominciò a metterle da parte. Fu così che pian piano nacque la FILATELIA.
Il collezionismo filatelico è uno degli hobby più diffusi al mondo, che coinvolge piccoli e grandi, regnanti e comuni mortali.

Entriamo dunque in questo mondo meraviglioso, pieno di immagini e di colori, incominciando col fare la conoscenza delle 4 grandi famiglie alle quali fanno capo tutte le emissioni filateliche: gli ORDINARI, gli ORDINARI TEMATICI, i COMMEMORATIVI, i CELEBRATIVI.


SERIE ORDINARIE

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Avrai notato che alcuni francobolli sono molto comuni, cioè si vedono di frequente sulla corrispondenza, mentre altri si vedono un po’ meno. Quelli più comuni si chiamano “ORDINARI”, vengono stampati e ristampati in svariati milioni di pezzi e fanno viaggiare la posta per molti anni. I francobolli ordinari fino a poco tempo fa in uso erano quelli della Serie “La Donna nell’Arte” per la posta ordinaria, che riproducono particolari dei capolavori realizzati da artisti di ogni epoca, e quelli autoadesivi per la Posta Prioritaria.

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Dato che il servizio di Posta Prioritaria non c’è più, si è preferito unire in un unico francobollo il messaggio per una rapida consegna oltre che l’ordinarietà della lettera, e così è nata la serie della “Busta che spicca il volo” .

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SERIE COMMEMORATIVE

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I francobolli “ORDINARI TEMATICI” trattano un tema specifico che ogni anno viene sviluppato con un soggetto diverso.
Appartengono a questa specie di francobolli le raccolte dedicate agli argomenti più vari, come ad esempio il cinema, lo sport, le Istituzioni, le Università, le Scuole, i mestieri, ecc. ecc.
I francobolli “COMMEMORATIVI” rievocano avvenimenti del passato o personaggi illustri.
I francobolli “CELEBRATIVI” hanno per tema un avvenimento al quale il nostro Paese attribuisce grande rilevanza.
Come i francobolli ordinari, anche i tematici, i celebrativi ed i commemorativi servono per soddisfare una tariffa postale, tuttavia, a differenza degli ordinari, vengono stampati in un numero limitato di esemplari.

FOGLIETTI, LIBRETTI, INTERI POSTALI

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Le specie di francobolli finora descritte, a volte si presentano in maniera insolita. In base alla particolarità del loro look abbiamo quindi i “Foglietti”, i “Carnet” e gli “Interi postali”.

Nei “FOGLIETTI” il francobollo, regolarmente dentellato, si trova inserito all’interno di una grande vignetta. Ci sono foglietti con un solo francobollo, foglietti con due ed alti foglietti con 6 o 12 francobolli, uguali o differenti a seconda del tema trattato, con una cornice recante scritte in tema col francobollo. Questo tipo di foglio è chiamato anche “minifoglio”.

I francobolli possono essere stampati e raccolti anche in un “CARNET” (o libretto), costituito da un numero limitato di francobolli, con una copertina in tema. Anche per quanto riguarda il carnet, esiste il tipo di francobolli tutti uguali e quello con francobolli diversi l’uno dall’altro.

E, per finire, gli ”INTERI POSTALI”.
Sono “interi postali”:
La cartolina postale
Il biglietto postale
L’aerogramma (per l’estero)

Gli interi postali sono chiamati così perché hanno il francobollo prestampato.

I CONSIGLI DELL’ESPERTO

E adesso cerchiamo di dare una risposta all’interrogativo: quali francobolli raccogliere. Nuovi o usati? Di tutto il mondo, di uno o più Stati? Di posta ordinaria, di posta aerea? Da soli o inseriti in una creazione filatelica?

Il primo CONSIGLIO è questo: incomincia mettendo da parte tutti i francobolli che ti capitano, impara a maneggiarli servendoti della pinzetta giusta, impara ad amarli, a riconoscerli ed a classificarli aiutandoti con un catalogo. Alla fine di questo capitolo le tue idee saranno più chiare e potrai decidere che tipo di collezione ti piacerebbe intraprendere.

FRANCOBOLLI NUOVI

Il FRANCOBOLLO NUOVO è quello appena comprato, che nessuno ha ancora utilizzato per affrancare la corrispondenza.
Chi colleziona francobolli nuovi le fa perché questo sono più freschi, più estetici e con il passar del tempo di solito acquistano maggior valore filatelico e commerciale.
I francobolli possono essere collezionati singolarmente, oppure a strisce, a blocchi (a partire da 3 pezzi tipo a seggiola), a quartine.

FRANCOBOLLI USATI

Il FRANCOBOLLO USATO si riconosce perché è stato timbrato (annullato) dalle Poste.
Chi colleziona francobolli usati lo fa perché con il timbro … sulla pelle i francobolli hanno un che di più vivo, avendo adempiuto al loro compito postale.
C’è anche chi colleziona francobolli nuovi e francobolli usati per avere i vantaggi di tutti e due i tipi.
Un francobollo usato deve essere in buono stato di conservazione, con l’impronta dell’annullo leggera, nitida e leggibile.
L’ANNULLO – o bollatura – ha due funzioni:
• Indica la data di partenza della lettera;
• Impedisce che il francobollo venga staccato e riutilizzato.
Esistono “ANNULLI SPECIALI” molto ricercati dai collezionisti, eseguiti con bolli che oltre alla data hanno una immagine, o vignetta.
Le Poste espongono presso gli sportelli filatelici gli elenchi (comunicati) delle località ove si svolgono manifestazioni dotate di annullo speciale. Il settore della filatelia che riguarda gli annulli viene chiamato comunemente “MARCOFILIA”.

COME STACCARE I FRANCOBOLLI

Per staccare i francobolli dalle buste o dalle cartoline bisogna mettere i frammenti in una bacinella d’acqua con la parte dove si trova il francobollo rivolta verso il basso. Dopo una ventina di minuti il francobollo dovrebbe essersi staccato. A questo punto lo prendi con la pinzetta (a mio avviso anche con due dita se non si è molto pratici della pinzetta, perchè potresti strappare il francobollo, essendo bagnato è ancora più delicato) e lo metti ad asciugare su un panno o su un foglio di carta bianca, meglio se assorbente.
Due raccomandazioni:
• Non esporre al sole i francobolli bagnati e non appoggiarli sul termosifone o su altre fonti di calore: si accartoccerebbero come foglie secche.
• Nell’operazione di asciugatura, la parte gommosa non deve appoggiare sul panno o sulla carta, altrimenti si incollerà nuovamente.

VARI TIPI DI COLLEZIONE

1. COLLEZIONE GENERALE

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All’inizio si raccoglievano i francobolli di tutti gli Stati.
La cosa era possibile, perché ogni Stato emetteva pochi francobolli. Oggi nessuno riuscirebbe a seguire una COLLEZIONE GENERALE, in quanto ogni anno nel mondo vengono emessi centinaia di francobolli e ci vorrebbero tanti soldi per comprarli tutti e tanta perseveranza per portarne avanti la raccolta.
E’ necessario perciò specializzarsi, scegliendo un tipo particolare di collezione, limitato nel tempo e nello spazio, oppure circoscritto ad un determinato tema o soggetto.

2. COLLEZIONE PER PAESE:
2.1. Collezione di tutti i francobolli emessi da un Paese o da gruppo di Paesi



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Una collezione facile da seguire è senz’altro quella riguardante i francobolli italiani. C’è il vantaggio che li trovi dappertutto e capisci tutto quello che c’è scritto sopra. Altri uffici che emettono francobolli con le diciture in italiano sono quelli dello Stato della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino.
Un discorso a parte va fatto per i francobolli emessi dal Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) che da noi non hanno validità postale e possono essere acquistati solo per collezionismo.
Nel nostro Paese la maggior parte dei collezionisti ha scelto la raccolta dei francobolli del periodo “Italia Repubblica” ossia quelli emessi a partire dal 1° Ottobre 1945.

2.2. Collezione di francobolli di un Paese o più Paesi da un certo anno


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Se sei incuriosito dai francobolli emessi da uno Stato estero, il consiglio è: scegli tra quelli che hanno avuto l’indipendenza da poco tempo, perchè le emissioni sono di meno ed è più facile ottenerle tutte.
Tieni presente che al prezzo indicato sul francobollo (valore facciale) bisognerà aggiungere le spese doganali – se l’acquisto viene fatto richiedendo gli esemplari all’amministrazione postale estera emittente – oppure l’importo della commissione – se l’acquisto viene fatto presso un commerciante filatelico.

2.3. Collezione di “tematiche” formate da francobolli relativi ad un determinato tema.


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E’ un tipo di collezione che permette di costruire raccolte di grande soddisfazione, a sfondo sportivo, religioso, artistico, con personaggi storici, ecc.
Le principali serie tematiche riproposte annualmente sono: “Turistica”, “Le Istituzioni”, “Ambiente e Natura”, “Patrimonio Artistico e culturale italiano”, “Sport Italiano” “Natale”, “Scuole e Università”, “Tesori dei Musei ed Archivi Nazionali”, “Il Cinema”.
Altre tematiche non più attive riguardano, il Folklore, i Fiori, i Problemi del nostro tempo, il Lavoro italiano nel mondo, l’Avvento dell’anno 2000.

2.4. Collezione a soggetto

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E’ formata da francobolli che presentano sulla loro vignetta un particolare soggetto, per esempio animali, o fiori, giardini, fontane, costumi, mestieri, squadre vincitrici del campionato di calcio, ecc.

Pensa alla soddisfazione di vedere raccolti tutti insieme in un album i soggetti che ti piacciono tanto e al piacere di ricercare nuovi esemplari sulle riviste filateliche che riportano le emissioni più recenti, oppure su Internet, al sito delle Poste italiane o degli uffici delle amministrazioni postali estere.

COLLEZIONE FDC

Con il francobollo vengono realizzate varie composizioni che molti amano collezionare. Vediamole insieme.


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“BUSTE PRIMO GIORNO” o “FDC” (dall’inglese First Day Cover): si chiamano così perché vengono affrancate con i francobolli di nuova emissione, annullati nella stessa data con il bollo speciale appositamente realizzato. Possono essere normali buste “cavallino” (il nome deriva dalla riproduzione dei cavallini sardi in alto a sinistra) oppure buste con la riproduzione del tema del francobollo.

COLLEZIONE CARTOLINE

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Le “CARTOLINE” (tipo maximum) riproducono il francobollo ingrandito o un qualsiasi altro soggetto: vengono affrancate sul davanti e bollate il giorno dell’emissione con l’annullo speciale la cui vignetta è identica all’immagine della cartolina.

COLLEZIONE FOLDER

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Il “FOLDER” è una mini raccolta costituita solitamente da una copertina illustrata contenente all’interno il francobollo di nuova emissione ed in più la busta primo giorno e la cartolina tipo maximum, con sopra il medesimo francobollo annullato.

COLLEZIONE TESSERE

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La “TESSERA” è un sistema brevettato di conservazione del francobollo. E’ grande come una tessera telefonica e contiene il francobollo sottovuoto. Rappresenta la “new generation” del collezionismo filatelico ed è stata pensata proprio per i ragazzi.

VERO O FALSO?

I francobolli sono anche chiamati “carte valori postali” (CVP) ed equivalgono a denaro contante. E’ per questo che in ogni parte del mondo c’è sempre stato qualcuno che ha cercato di falsificarli. Il problema purtroppo esiste anche oggi.

Per quanto riguarda i francobolli “antichi”, l’esempio più sconcertante è dato dal 20 grana del Regno di Napoli, di cui il numero di falsi in circolazione superava quello dei francobolli autentici.
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ERRORI

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Può capitare, per fortuna molto raramente, che un francobollo nasca sbagliato, cioè, che il soggetto della vignetta venga realizzato in maniera errata. Quando si verifica un evento del genere, il mondo della filatelia entra in agitazione e tutti cercano di acquistare la nuova emissione nella certezza di fare un buon affare.
Anche il responsabile dello sbaglio si agita, ma solo perché teme le gravi conseguenze che lo aspettano….

Un discorso a parte merita il Gronchi Rosa:

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È senz'altro il francobollo più famoso della repubblica italiana e rappresenta una vicenda unica nel panorama filatelico mondiale.
Fu venduto regolarmente il 3 aprile e ritirato già il giorno successivo perchè contenente un errore nei confini del Perù; quindi fu sostituito con il 205 L. grigio, corretto nei confini. Le poste, inoltre, ricoprirono tutti gli aerogrammi e le buste affrancate con il francobollo errato, nascondendolo con il 205 L. grigio. È l'unico caso noto in cui le poste affrancarono missive (con il 205 L. grigio) senza che l'utente ne avesse pagato il relativo importo. I francobolli nuovi invenduti furono ritirati dagli sportelli e distrutti.
Pur non essendo il francobollo più raro italiano - 79.625 esemplari venduti - ha notevole valore commerciale essendo molto richiesto.

Gronchi205 GRIGIO

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VOCABOLARIO FILATELICO

Trafficando con i francobolli ti capiterà di leggere alcune parole che sicuramente sono nuove per te. Ecco il significato delle più comuni:

AEROFILATELIA: parte della filatelia riguardante la collezione di francobolli, buste, aerogrammi di Posta Aerea.

AEREOGRAMMA: lettera e cartolina postale già affrancate, usate esclusivamente per l’inoltro per via aerea. Si intende anche un leggero foglio che si può chiudere come una busta, recante il francobollo prestampato. Il primo esemplare e del 1952.

AFFRANCATURA: sono i francobolli necessari per soddisfare la tariffa prevista per il tipo di servizio richiesto.

ANNULLO: impronta del timbro postale che serve a certificare la data in cui viene svolto il servizio ad a rendere non più utilizzabile il francobollo.

APPENDICE: carta dentellata affiancata ad un francobollo, recante scritte o disegni. Non ha valore postale.

ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE: Le associazioni specializzate riuniscono filatelisti che si sono orientati verso particolari aspetti, quali la storia postale, gli interi, la filatelia tematica, gli annullamenti, la maximafilia, l’aerofilia, le affrancature meccaniche, la posta militare, ecc.
Esiste anche l’Associazione dei Periti filatelici e della Stampa Filatelica Italiana.

BANDELLA: o bandelletta, è come dire “appendice”.

BLOCCO: insieme di tre o più francobolli ancora uniti. Si chiamano “a seggiola” quando formano una L.

BOBINA: striscia di 100 o più francobolli arrotolati. Vengono usati nei distributori automatici di francobolli.

BOLLO: impronta del timbro postale. Vedi “annullo”.

BUSTA PRIMO GIORNO (FDC): busta recante il francobollo di nuova emissione timbrato con annullo speciale nella data di uscita. Può avere delle illustrazioni sul lato sinistro oppure riprodurre in alto il cavallino sardo, da cui “busta cavallino”.

CARTOLINA MAXIMUM: cartolina illustrata recante sul davanti un francobollo timbrato con annullo speciale. Le tre immagini, cioè quella della cartolina, del francobollo e dell’annullo devono avere lo stesso soggetto o concordare al massimo tra loro.

CENTRATURA: la posizione della vignetta rispetto ai margini. Perché la centratura sia perfetta, la distanza dai bordi deve essere identica.

CLASSICO: indica un francobollo emesso prima del 1900.

COMPLEMENTARE: francobollo appartenente ad una serie, emesso in un secondo tempo.

COPPIA: due francobolli ancora uniti.

CORNICE: circonda la vignetta centrale del francobollo e spesso riporta le diciture postali.

DEFINITIVO: francobollo destinato a restare in corso a tempo indeterminato.

DEMOCRATICA: con questo nome i filatelisti indicano la serie ordinaria italiana del 1945.

DITTICO: coppia di francobolli a diverso disegno stampati sullo stesso foglio.

ERINNOFILIA: collezionismo di etichette chiudilettera, vignette di beneficenza e altri oggetti simili, che non hanno valore postale.

ESPRESSO: servizio di recapito accelerato della corrispondenza introdotto nel 1891.
Per estensione, francobollo speciale per tale servizio.

ETICHETTA: rettangolo di carta, a volte dentellato, con diciture che indicano servizi (esempio “posta prioritaria”).

FABBRICANTI DI MATERIALE FILATELICO: Sono ditte specializzate nella fabbricazione di taschine, album, fogli, lenti, pinzette, strumenti ed arnesi utilizzati in filatelia. Nell’acquisto conviene sempre scegliere un marchio serio che garantisce continuità di rifornimento nel tempo.

FACCIALE: importo del valore indicato sul francobollo o sull’intero postale.

F.D.C. : iniziali delle parole inglesi First Day Cover. Vedi “buste primo giorno”.

FILATELIA: parola creata nel 1864 per indicare il collezionismo di francobolli e di tutto ciò che riguarda i servizi postali. Deriva dalle parole grache “filos” (amante) e “atelia” (esenzione di tasse). Il collezionista di francobolli e di altri valori postali si chiama “Filatelista”.

FILIGRANA: disegni o scritte impresse nell’impasto della carta utilizzata per stampare valori.

FILIGRANOSCOPIO: mezzo per osservare la filigrana.

FLOREALE: nome dato dai filatelisti alla serie ordinaria del 1901.

FLUORESCENZA: luce emessa da particolari sostanze contenute nell’impasto della carta utilizzata per stampare francobolli. Si evidenzia con la lampada di Wood.

FOGLIETTO: un numero limitato di francobolli, uguali o diversi, circondati da un bordo con scritte in tema con la vignetta.

FRAMMENTO: parte di lettera o cartolina con sopra i francobolli ed il relativo annullo. Se si tratta di una cosa antica, è meglio non ritagliarla.

FRANCOBOLLO ELETTRONICO: sistema di affrancatura per via informatica.

FRAZIONATO: francobollo tagliato a metà, o in tre/quattro parti e utilizzato per soddisfare una tariffa equivalente alla metà, ad un terzo o ad un quarto del valore facciale (ora non più in uso).

FUORI CORSO: indica la cessazione della validità dei francobolli. Nel nostro Paese sono validi tutti i francobolli emessi dal 1967 in poi; il fatto che i nuovi francobolli rechino il valore in euro non intacca la validità delle precedenti emissioni in lire e lire/euro.

GRONCHI ROSA: nome dato dai filatelisti ad un francobollo italiano del 1961 nel quale era raffigurato l’itinerario del viaggio in Sud America del presidente Gronchi. A causa di un errore nel disegno, le Poste ritirarono il francobollo dalla circolazione il giorno stesso dell’emissione e lo sostituirono, sulle corrispondenze già inoltrate, con un tipo di colore grigio.

IMPERIALE: nome dato dai filatelisti alla serie ordinaria del 1929.

INTEROFILIA: parte della filatelia riguardante gli interi postali.

INTERO POSTALE: carta valore postale con francobollo prestampato.

LIBRETTO: confezione di francobolli raccolti all’interno di una copertina (carnet).

LINGUELLA: striscia di carta gommata che, ripiegata su se stessa, consente di attaccare i francobolli sui fogli dell’album. L’invenzione delle taschine trasparenti ha reso inutile tale sistema.

MANCOLISTA: parola che sta ad indicare l’elenco dei francobolli, interi postali, varietà, che si cercano per la propria collezione.

MARCOFILIA: parte della filatelia riguardante i bolli e gli annulli postali.

MAXIMAFILIA: parte della filatelia riguardante le cartoline maximum.

MINIFOGLIO: foglio di francobolli di piccole dimensioni.

NON EMESSO: francobolli predisposto per la distribuzione del quale è stato sospeso il corso postale e successivamente venduto a scopo filatelico.

ODONTOMETRO: serve a misurare la dentellatura dei francobolli.

ORDINARIO: francobollo, o serie di francobolli, non destinati ad un particolare servizio.

PACCOCELERE: servizio di trasporto e recapito “celere” dei pacchi.

PERFORAZIONE: fori impressi sulle carte valori per facilitarne la separazione (dentellatura), o l’apertura, o per imprimere lettere/cifre/disegni, o come forma di annullamento.

PERITI FILATELICI: esperti che certificano l’autenticità e lo stato di conservazione dei francobolli. La loro professione è delicata ed impegnativa, richiede esperienza e grande professionalità. Presso i Tribunali o le Camere di Commercio vi sono appositi Albi che riportano i nominativi dei periti iscritti.

PITTORICA: nome dato alla serie del 1921 per la Libia e ad altre serie ordinarie coloniali.

PORTO: tassa per il trasporto di una lettera o importo di tale tassa.

POSTA AEREA: servizio di trasporto della corrispondenza con l’aereo o con mezzi analoghi (dirigibile, pallone aerostatico, ecc.)

POSTA ORDINARIA: servizio postale riguardante lettere, cartoline, stampe, ecc. senza alcun servizio accessorio.

POSTA PNEUMATICA: posta trasportata in tubature sotterranee all’interno di bossoli spinti dall’aria compressa. Oggi non è in uso.

POSTA PRIORITARIA: serve a fare viaggiare velocemente la corrispondenza attraverso l’uso di appositi francobolli ed una targhetta dentellata blu. Fino a pochi anni fa usata. Ora non più.

POSTATARGET: sistema di affrancatura mediante apposita targhetta utilizzata negli uffici postali per l’inoltro di grossi quantitativi di stampe a prezzi inferiori rispetto alla tariffa ordinaria.

POSTEBOLLO: servizio di affrancatura della corrispondenza ordinaria e prioritaria via Internet.

POSTEL: sistema postale di trasmissione della posta, che entra per via informatica, viene stampata e quindi recapitata per via tradizionale.

PRECURSORI: valori postali che precedono il francobollo.

PREFILATELIA: collezionismo di documenti postali e di bolli utilizzati prima dell’invenzione del francobollo.

PRODOTTI EDITORIALI: si tratta di riviste di filatelia, cataloghi, pubblicazioni a sfondo filatelico. I libri che trattano di filatelia sono tantissimi ed alcuni, in particolare quelli di molti anni fa, hanno un elevato valore filatelico. Si possono acquistare presso i commercianti. Qualcosa si trova anche nelle librerie e in edicola.

QUARTINA: 4 francobolli attaccati disposti a forma di quadrato.

RECTO: il davanti di un francobollo o di un intero postale.

RIGOMMATURA: applicazione della gomma ad un francobollo che ne era privo. Per aumentarne in maniera disonesta il valore commerciale, a volte vengono rigommati i francobolli aventi la colla danneggiata.

RISTAMPA: nuova tiratura di un francobollo eseguita a distanza di tempo.

RUOTA ALATA: disegno della filigrana dei francobolli italiani emessi dal 1945 al 1955.

SCIOLTO: un solo francobollo appartenente ad una serie.

SEGGIOLA: gruppo di francobolli attaccati a forma di L.

SEGNATASSE: particolare francobollo utilizzato dalle Poste per far pagare la tassa dovuta dal destinatario o per contabilità interna.

SERIE: insieme di francobolli o interi postali di differente colore e valore facciale, emessi contemporaneamente, aventi lo stesso disegno o lo stesso tema.

SIRACUSANA: nome usato dai filatelisti per indicare l’Italia turrita, tratta da una moneta di Siracusa. L’immagine illustra la serie di francobolli ordinari emessi nel 1953.

SOPRASTAMPA: (o sovrastampa) equivale ad una scritta o un disegno o un valore impressi su carte valori postali in un secondo tempo.

SOVRAPPREZZO: valore aggiunto a quello dell’affrancatura generalmente a scopo benefico.

STRISCIA: 3 o più esemplari affiancati o sovrapposti, ancora uniti.

TAGLIO: valore di vendita di una carta valore postale.

TARGHETTA: parte dell’annullo meccanico affiancata al bollo datario.

TASCHINA: custodia in materiale trasparente in cui viene inserito il francobollo per disporlo sull’album.

TEMATICA: tipo di collezione che raccoglie francobolli, annulli ed altri elementi postali sul medesimo tema.

TIMBRO: punzone con manico per imprimere bollature e, per estensione, le impronte ottenute con tale oggetto.

TIRATURA: quanti esemplari vengono stampati dello stesso francobollo.

TP LABEL: sistema meccanizzato di affrancatura che permette di seguire le tracce dell’oggetto fino all’arrivo a destinazione.

TRITTICO: insieme di 3 francobolli diversi, o di due francobolli ed una bandella, stampati nello stesso foglio.

VARIETA’: esemplare che presenta qualche difetto. Può riguardare la dentellatura, la carta, il colore, l’incisione, la stampa.

VERSO: la parte posteriore del francobollo (retro).

VIGNETTA: illustrazione del francobollo.



Buona collezione a tutti voi!



Edited by LaFenice73 - 22/4/2011, 14:42
 
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Katusha
CAT_IMG Posted on 14/10/2011, 20:09




Stupefacente!!! :bravayg5.gif: :bravayg5.gif: :bravayg5.gif:
Grazie Gisella!
Precisa ed esaustiva come solo tu sai essere!!!

 
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CAT_IMG Posted on 25/1/2013, 19:58
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Ciao Gisella sono beppo, sono stato abbonato per molti anni con le poste per meglio continuare la mia collezione e per essere sicuro di riceverli tutti, da un paio d'anni ho smesso, perchè non ho più il tempo di prima per sistemarli correttamente e anche per la verità, per i costi che ogni trimestre dovevo pagare in posta per ritirare il mio contrassegno, la mia raccolta è solo la repubblica italiana, ivi compreso il gronchi rosa, periziato da ....(Crepaz può essere???), ora sono al bivio e vorrei un consiglio, visto che i miei figli non vogliono continuare questa mia passione, tu che faresti al mio posto, dovrei vendere e a chi, metto un annuncio o vado da un filatelico? Oppure li tengo e per chi?
Grazie per la risposta e un abbraccio da beppo.
 
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CAT_IMG Posted on 26/4/2013, 16:44

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Si possono staccare gli autoadesivi senza che rimangano appiccicosi?
Grazie
 
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LaFenice73
CAT_IMG Posted on 26/4/2013, 19:21




CITAZIONE (mistercesare @ 26/4/2013, 17:44) 
Si possono staccare gli autoadesivi senza che rimangano appiccicosi?
Grazie

Ciao! ^_^

leggi qui, io ho anche provato a togliere la colla sul retro ma nella maggior parte delle volte si è strappato il francobollo e questo mi è dispiaciuto molto, quindi meglio usare il metodo che ho descritto ;) Buon lavoro! ^_^

CITAZIONE (beppobrambo @ 25/1/2013, 20:58) 
Ciao Gisella sono beppo, sono stato abbonato per molti anni con le poste per meglio continuare la mia collezione e per essere sicuro di riceverli tutti, da un paio d'anni ho smesso, perchè non ho più il tempo di prima per sistemarli correttamente e anche per la verità, per i costi che ogni trimestre dovevo pagare in posta per ritirare il mio contrassegno, la mia raccolta è solo la repubblica italiana, ivi compreso il gronchi rosa, periziato da ....(Crepaz può essere???), ora sono al bivio e vorrei un consiglio, visto che i miei figli non vogliono continuare questa mia passione, tu che faresti al mio posto, dovrei vendere e a chi, metto un annuncio o vado da un filatelico? Oppure li tengo e per chi?
Grazie per la risposta e un abbraccio da beppo.

Ciao!
scusami se non ho letto prima questa tua richiesta ma non mi è arrivata la notifica nell'email :rolleyes:

Io ti suggerirei con tutto il cuore di tenerli! Se li dai via te ne potresti pentire! :cry:

Anche io sono abbonata ed ogni 4 mesi ricevo i francobolli ma come te non ho più tanto tempo e li metto da parte ancora non sistemati nei raccoglitori, però con la speranza che un giorno possa avere la volontà ed il tempo necessario per metterli al loro posto.... ^_^
Anche i miei figli non sono interessati però io per ora penso solo al fatto che lo sto facendo per me, per un mio interesse, poi si vedrà... anche se nel mio raccoglitore ho scritto questa frase: "Chi non apprezza la mia collezione, non è degno di possederla"

Chi vivrà vedra! ;)

CIAO!!!

Gisella
 
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CAT_IMG Posted on 24/11/2014, 19:52
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Ciao Gisella, solo oggi leggo la tua risposta, e a distanza di quasi due anni devo dirti che ho fatto la sciocchezza, li ho regalati tutti......... :risata.gif: scherzo bella mia, come dicevi tu, non potrò mai "abbandonare" quel piacere che si prova a guardare la bellezza di un francobollo, la sua storia, i suoi colori, E sopratutto gli anni (e i soldi) che ci sono voluti per arrichire la collezione.
Ti ripeto faccio solo l'Italia della Repubblica e come tu sai i primi anni post guerra sono abbastanza costosi, ma non troppo, gli ultimi invece diventano una vera mazzata. Avevo fatto arrivare anche per un anno circa, i folder belli, eleganti, ma anche questi da qualcuno durante l'anno, sono diventati troppi.
Auguro a te, ma anche un pò a me di "trovare" il tempo di sistemare quei cartoni della posta per aprire e inserire nei taschini dei raccoglitori i nostri amati e cari francobolli.
Come dici tu: solo chi fa questa collezione sa apprezzarli.
Un abbraccio. Beppo.
 
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5 replies since 14/4/2011, 15:06   7912 views
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